L'ex Ferrari mattatore da derby, il Baveno Stresa asfalta il Verbania - I AM CALCIO VCO

L'ex Ferrari mattatore da derby, il Baveno Stresa asfalta il Verbania

La gioia incontenibile di Enzo Ferrari
La gioia incontenibile di Enzo Ferrari
VcoEccellenza Girone A

C'è aria di derby in riva al lago Maggiore, un derby che il Baveno Stresa affronta ancora da convalescente affidatosi da poco alle cure amorose di Giuseppe Fiorito che sta cercando di restituire ai borromaici almeno parte dell'antico splendore mentre il Verbania vive nel proprio massimo splendore stagionale, reduce da sette risultati utili consecutivi che gli hanno permesso di scalare la classifica fino ad entrare con pieno merito nel cuore della zona playoff. Ma i derby si sa sono spesso partite a sé stanti, dove poco conta la classifica e il momento della stagione in cui questo arriva e tanto pesano le motivazioni. Motivazioni dalle cui i "Blues" hanno attinto a piene mani riuscendo a conquistare tre punti che - arrivati al giro di boa della stagione e tenendo sempre ben presente la posizione da cui si era partiti - regalano al Baveno Stresa una classifica che solo un mese e mezzo fa, al termine della sconfitta interna con la Druentina, era difficile anche da immaginare. Per il Verbania il risveglio è stato brusco, le scorie di un derby perso così rovinosamente possono albergare per diverso tempo nelle menti e nei muscoli dei giocatori, ma la sosta arriva forse nel momento più propizio, dando modo a mister Magni di poter riordinare le idee, recuperare qualche elemento-cardine del proprio schieramento e riproporsi nel 2026 con rinnovate ambizioni che il gruppo biancocerchiato può sicuramente coltivare.

E' subito vendetta E' il derby dei tanti ex, quello che va in scena al "Forlano", tante giocatori che nel corso della propria carriera hanno vestito ambedue le casacche delle squadre che scendono in campo. Ma è soprattutto il derby di uno di questi, Enzo Ferrari, fresco di trasferimento al Baveno Stresa dopo essersi fatto conoscere gonfiando le reti del "Pedroli". C'è qualcosa di irrisolto nel rapporto tra il Verbania e la sua ex punta, lo si capisce dalla determinazione con cui l'attaccante cerca la via del gol e dal godimento che prova quando questo arriva, del tutto dissimile dalla gioia contenuta con cui tanti altri giocatori festeggiano il gol appena segnato alla propria "ex". Una partita nella partita insomma, che l'attaccante vince senza se e senza ma indirizzando la sfida già al 3', quando è lesto ad intervenire su un pallone ribattuto dal palo dopo un colpo da biliardo di Scienza per ribadire in rete il gol del vantaggio borromaico. Funzionano le due punte scelte da Fiorito, che piazza Cautiero a supporto come vertice alto di un diamante di centrocampo in cui le redini le tiene Molinari, con Giani fido scudiero. Non viene dato neanche il tempo al 4-3-3 disegnato da Magni di posizionarsi in campo, il Verbania è già sotto e non può bastare la punizione di Bianco da distanza siderale, smanacciata con difficoltà da Del Duca al 15', a rimettere a posto e cose anche perché negli spazi il Baveno Stresa ci sguazza e sul rilancio del proprio portiere Scienza pesca Cautiero che a tu per tu con Neri mette fuori il gol del raddoppio salvato dalla bandierina del guardalinee che ravvisa un fuorigioco che avrebbe comunque invalidato tutto. L'onere di fare la prima mossa spetta al Verbania chiamato a recuperare ma la scarsa giornata di vena di Valmori - il cui colpo di testa al 21' non inquadra lo specchio - non è di aiuto nel provare a risalire la china soprattutto se Enzo Ferrari tiene in apprensione la difesa sfiorando la traversa girando in porta il cross di Secci (23'). Tra gli ospiti il più in palla è sicuramente Bianco che al 26' impegna Del Duca con una punizione centrale ma potente che il portiere di casa alza con le dita oltre la traversa e al 28' semina il panico entrando in area dopo aver bruciato Negretti ma sul passante che taglia tutta l'area piccola Gambino è in ritardo all'appuntamento con il gol. Al 38' Magni perde Candeliere, in campo non in perfette condizioni, e il cambio forzato fa perdere le distanze alla difesa biancocerchiata creando un pertugio in cui si infila Cautiero per confezionare l'assist per il piattone mortifero dell'ex Ferrari che si regala doppietta e 2-0 (39'). Come un pugile all'angolo il Verbania reagisce e al 42' accorcia le distanze sfruttando un rilassamento degli avversari che si fanno sorprendere centralmente da Gambino che apre largo per Mora il cui cross è destinato allo stesso Gambino che non aggancia ma favorisce l'inserimento di Bianco a cui basta un tocco sporco per mettere alle spalle di Del Duca. Gara riaperta? Solo per poco perché al 3° di recupero Scienza va a prendersi palla da rimessa laterale, si gira guardando la porta e dai 20 metri lascia partire una botta su cui Neri è in colpevole ritardo ripristinando le distanze che mandano il Baveno Stresa al riposo con due gol di vantaggio.

Dura lezione Magni cambia subito in avvio di ripresa scegliendo di affidarsi all'esperienza di Tettamanti ma l'atteggiamento del Baveno Stresa, che si ritrae a protezione del doppio vantaggio deciso a sfruttare gli spazi che il Verbania sarà necessariamente costretto a concedere, chiude a doppia mandata la trequarti borromaica che soffre timidamente solo quando il pallone si alza come in occasion del traversone che vede Cagia svettare al 12' con mira però da rivedere per il centrale ospite. Mentre sul fronte opposto diventa quasi facile sfruttare le occasioni soprattutto per l'occhio scelto di Enzo Ferrari che intuisce le difficoltà di Cagia sul lancio in profondità di Negretti, piomba come un falco sul pallone e lascia partire un diagonale satinato che Neri può solo raccogliere in fondo al sacco (19'): preparate il pallone, Ferrari se lo porterà a casa! Intanto gli animi si accendono, il Verbania vede la partita sfuggirgli di man e non ci sta, i padroni di casa non si tirano indietro e vola qualche parola di troppo: Fiorito di calcio ne ha masticato, togliere subito Scienza ed Enzo Ferrari non è opzione ma la regola anche perché poco dopo Piraccini in tuffo incornerà il cross perfetto di Secci anticipando Neri per il pokerissimo borromaico (30') che chiuderà una gara già in cassaforte al termine del primo tempo. Restano scampoli di gara, utili per vedere in campo il 16enne Cara tra le file ospiti che proverà a mettere il suo nome sulla gara con un diagonale su cui sarà la mano aperta di Del Duca a salvare al 90', con il portiere che si ripete pochi secondi dopo sulla botta da fuori di Gambino. Il Baveno Stresa conquista il derby sperando di aver scritto le prime righe di una nuova storia.

BAVENO STRESA-VERBANIA 5-1

Reti: 3' E. Ferrari (B), 39' E. Ferrari (B), 42' Bianco (V), 48' Scienza (B); 19'st E. Ferrari (B), 30'st Piraccini (B).

Baveno Stresa (3-5-2): Del Duca; Negretti, Pici (10'st Raso), Rekkab; Secci, Giani (15'st Piraccini), Molinari (38'st Vittone), Cautiero, Panzani; Scienza (25'st Ma. Oronsaye), E. Ferrari (25'st Zanoia). A disposizione: Cucinotta, Cattaneo, Mi. Oronsaye, Romerio Bonazzi. All. Fiorito.

Verbania (4-3-3): Neri; Mora, Cagia, Candeliere (38' Villa), Losio; Gambino, Manfroni, Tartaro (1'st Tettamanti); Bianco (38'st Cara), Valmori, Margiotta (17'st Marcon). A disposizione: Angelucci, Carusi, C. Ferrari, Minazzi. All. Magni.

Arbitro: Foresti di Bergamo.

Note: Ammoniti Molinari e il tecnico in seconda Motta per il Baveno Stresa, Mora e Bianco per il Verbania.

Carmine Calabrese