C'è la stoffa di Audi nel successo del Feriolo, Cannobiese al tappeto - I AM CALCIO VCO

C'è la stoffa di Audi nel successo del Feriolo, Cannobiese al tappeto

Audi ha fatto centro, il Feriolo vola
Audi ha fatto centro, il Feriolo vola
VcoPrima Categoria Girone A

E' stato un successo meritato, quello ottenuto dal Feriolo che al "Galli" di Baveno ha saputo imporsi sulla Cannobiese, al pari dei gialloblu pretendenti ad un ruolo di primo piano nella classifica stagionale del girone A di Prima categoria. Sudato, perché gli ospiti hanno saputo dar prova di grandi potenzialità mettendo in difficoltà una squadra costruita con il chiaro intento di vincere, ma meritato. Difficile però che questa sfida, arrivata prestissimo nell'arco della stagione, possa aver già detto qualcosa anche in tema di classifica perché un successo giunto solamente alla terza giornata nel quadro di un girone in cui regna il grandissimo equilibrio rappresenta solo una tappa di un percorso che si dipanerà ancora nell'arco di molti mesi. Certo, è una vittoria che dà grande spinta al Feriolo che si ritrova capolista in compagnia del solo Momo ma non bisogna farsi ingannare dalle dimensioni di un risultato troppo ampio per quanto espresso in campo dalla Cannobiese - che ha colpito due legni e si è visto cancellare un "quasi" gol dal salvataggio sulla linea di un avversario - che esce dal sintetico di Baveno con il livore di chi sa di aver perso un confronto diretto ma con tante certezze in più.

Straripanti in avvio Sono stati i primi dieci minuti a segnare la distanza maggiore tra le due formazioni; il Feriolo, sceso in campo con ferocia e con una grande consapevolezza dei propri mezzi, ha letteralmente schiacciato nella propria trequarti la Cannobiese che sembrava recitare la parte del "pugile suonato", tanta era l'arrendevolezza con cui la squadra di Guntri si è concessa agli avversari. Che il gol l'hanno trovato al 9', grazie ad una falcata sulla fascia mancina del positivo Falciola che ha preso campo per crossare un pallone che Baffari - contrastato da Ramalho - non riesce ad allontanare definitivamente favorendo l'intromissione di Palfini che, quasi da terra, trova modo di mettere alle spalle di Trisconi; ma che almeno in un'altra manciata d'occasione - la spaccata dello stesso Palfini al 2' che per poco non trova la porta, la punizione veloce che un minuto dopo mette Ramalho a tu per tu con Trisconi senza che l'ex Verbania abbia il killer instinct per depositare alle spalle del portiere cannobino e la bordata di Ramponi che il portiere avversario respinge a mani aperte al 7' - era andato vicino a mettere definitivamente in discesa la partita. E invece dopo una ventina di minuti di puro dominio, il Feriolo abbassa i ritmi consentendo alla qualità della Cannobiese, che Guntri ha pensato avvicinando Scibetta a Progni e lasciando Petagine in cabina di regia a dettare i tempi, di emergere. E' un lampo la punizione da oltre venti metri di Progni che colpisce in pieno l'incrocio a Fovanna battuto al 23', prima che Tagliafierro da due passi e a porta sguarnita trovi il modo di mettere oltre la traversa salvato dal fischio del direttore di gara che ne decreta l'offside; il Feriolo prova a riattaccare la spina con il tiro a giro di Prandini, troppo debole per sorprendere l'attento Trisconi, al 24' e poi con la girata di testa di Zonca su azione d'angolo che sfiora il palo lunga al 27', ma la Cannobiese è ritornata in partita e alla mezz'ora la combinazione stretta tra Scibetta e Progni porta il fresco ex di giornata a sparare di punta sotto la traversa ritrovando l'equilibrio. Il Feriolo deve fare mea culpa e ricominciare daccapo ma l'azione dei bavenesi non è più così incisiva come in avvio: Ramponi gira in porta di tacco al 39' ma Trisconi è piazzato e non si lascia ingannare così come al 45' quando il portiere si allunga per raggiungere la conclusione angolata di Lipari; nel mezzo Limido calcia dalla distanza e fa correre un brivido sulla schiena dei tifosi di casa che vedono la sfera mancare per poco il bersaglio (42').

Il morso del Cobra Ancora una volta è il Feriolo ad uscire meglio dagli spogliatoi e Lipari rinnova il duello con Trisconi, che ha chiuso la prima frazione, scagliando dopo pochi secondi una sassata che scalda le mani del portiere biancorosso, che deve impegnarsi all'11' per volare sul diagonale di Ramponi e rifugiarsi in angolo. Questa volta però alla Cannobiese non serve uno schiaffo per reagire, anzi si prende tutta la scena andando vicinissima al punto che significherebbe sorpasso, ribaltone, vantaggio in casa dell'avversaria più pericolosa nella corsa al primo posto del girone: al 17' Tagliafierro svetta sul calcio d'angolo proveniente dal lato destro, il pallone è indirizzato sotto l'incrocio con Fovanna in ritardo ma sulla linea staziona Ramponi che salta con tutte le sue forze per deviare un pallone che riesce a spedire oltre la traversa. In pratica un gol. Ma non è finita qui perché Marino, subentrato pochi minuti prima, spara un missile da fuori area che il portiere feriolino neanche vede ma che si stampa contro il palo al 24'. Intanto Pissardo, viste le difficoltà della squadra, lancia un segnale inserendo Audi per Prandini per rendere ancora più offensivo il suo Feriolo e la Dea Palla premia le lettura del tecnico perché sarà proprio Audi, al 26', ad arrivare per primo sulla parata formidabile di Trisconi che impedisce la rete di Falciola ma nulla può sul tocco lesto dello smaliziato attaccante. La rete subita, dopo tante occasioni non sfrutta, fiacca la resistenza della Cannobiese la cui azione diminuisce fin quasi a scomparire nel finale quando si riduce ad una infruttuosa ricerca della rete del nuovo pareggio; nel mentre il Feriolo in contropiede punge, al 30' Ramponi semina il panico entrando in area quasi dalla linea di fondo con Trisconi che non trattiene il passante teso ma viene aiutato dalla difesa che libera anticipando di un niente ancora una volta il velenosissimo Audi. La squadra di Pissardo tuttavia si accontenta di amministrare fino ai minuti di recupero, quando una nuova accelerazione porta prima Marchionini a sparare alle stelle dal limite dell'area e poi Danzo a trovare un calcio di rigore che Lipari trasformerà con freddezza al 51' rendendo fin troppo pesante il passivo a carico della Cannobiese.

FERIOLO-CANNOBIESE 3-1

Reti: 9' Palfini (F), 30' Progni (C); 26'st Audi (F), 51'st Lipari rig. (F).

Feriolo (4-3-3): Fovanna; Danzo, Di Leva, Sistino, Falciola (47'st Marchionini); Prandini (14'st Audi), Lipari, Zonca; Ramponi, Palfini (29'st Gallieni), Ramalho (40'st Balestroni). A disposizione: Tosoni, Finetti, Falcetti, Bassi, Piana. All. Pissardo.

Cannobiese (4-3-2-1): Trisconi; Limido, Tagliafierro, Baffari, Tondelli (45'st R. De Angelis); Chiarello (13'st Marino), Petagine, Toffolet; Lillo (33'st Vianoli), Scibetta; Progni. A disposizione: Poletti, Ferrari, Imbriaco, N. De Angelis, Zanetti. All. Guntri.

Arbitro: Pugliese di Torino.

Note: Ammoniti Sistino, Di Leva, Danzo, Lipari e Falciola, tutti per il Feriolo. Prima del fischio d'inizio è stato osservato un minuto di raccoglimento per onorare la memoria di Matteo Franzoso, sciatore azzurro deceduto in settimana per le conseguenze di una rovinosa caduta durante una sessione di allenamento.

Carmine Calabrese

Prima Categoria Girone A

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