Feriolo, Pissardo il punto fermo attorno al quale rifondare la squadra

Ripartire dalle certezze per lasciarsi alle spalle una stagione amara e sfortunata. E' quanto hanno deciso di fare a Feriolo nel momento in cui, archiviata la retrocessione in Prima categoria dopo aver lungamente cercato di esorcizzarla durante la stagione, si è scelto di confermare Pierguido Pissardo - richiamato con un colpo di teatro prima dell'ultima giornata come mossa della disperazione della società gialloblu - sulla panchina bavenese per costruire attraverso di lui il pronto ritorno in Promozione, categoria che lui stesso aveva contribuito a conquistare al termine della stagione 2021-22 proprio alla guida del Feriolo.
La conferma della permanenza del tecnico arriva dalle vive parole del Direttore Generale William Tamborini, che analizza la sfortunata stagione della squadra partendo dai tanti errori, sul campo ma anche in società, commessi dal Feriolo: "Quando si inciampa in una stagione così gli errori non possono che essere molti, a tutti i livelli: probabilmente abbiamo sbagliato nella valutazione della rosa, pensavamo di aver costruito una squadra più competitiva per questa categoria e invece questa si è dimostrata fragile in qualche elemento; abbiamo cercato allora di correre ai ripari cambiando la guida tecnica e chiamando a dirigere la squadra mister Porcu, inserendo anche qualche giocatore, e per un po' le cose sembravano andare bene anche se il filo conduttore della stagione - parlo delle tante espulsione patite - non ci ha sicuramente dato una mano e ci ha penalizzato in tante gare, obbligandoci a completare quasi la metà delle partite giocate con l'uomo in meno e con la penalizzazione, nelle partite successive, di avere dei giocatori squalificati e quindi non tutta la rosa a disposizione. Richiamare Pissardo all'ultima giornata è stato l'estremo tentativo di salvare la stagione: è stata una decisione presa sull'onda del momento perché ci eravamo accorti, dopo la sconfitta con l'Orizzonti, che non tutti i ragazzi sarebbero stati pronti a buttarsi nel fuoco con mister Porcu e noi, senza sindacare su chi avesse ragione ma consapevoli di giocarci tutto in una partita, a malincuore abbiamo dovuto prendere questa decisione per riuscire a ricompattare l'ambiente, anche se ciò non è bastato".
Richiamare Pissardo, che nel frattempo è subentrato anche nel consiglio direttivo della società assieme a William Chiesa, storico volto del Feriolo anche in campo, è stata una scelta dettata anche dalla volontà di cominciare fin da subito a programmare e gettare le basi per la nuova stagione: "Guido in questo si è sempre mostrato disponibile - continua Tamborini - e speriamo con lui di ripetere il campionato che tre anni fa ci permise di arrivare in Promozione. Quest'anno sono stati fatti degli errori che non andranno ripetuti nella definizione della rosa, equivoci tattici nel far convivere certi tipi di giocatori con altri non scarsi in assoluto ma sicuramente non confacenti alle necessità che il Feriolo avrebbe avuto in questa stagione. Ci siamo trascinati dei problemi per quasi tutta la stagione, soprattutto il girone d'andata è stato penalizzato da questi errori, e quando siamo riusciti a metterci mano per trovare una soluzione le scelte sono diventate quasi obbligate e mi riferisco soprattutto al discorso dei giovani che non avrebbero meritato di vivere questa situazione difficile per tutti. Mettiamoci poi che gran parte dei giocatori non ha vissuto quest'anno la propria stagione migliore e il quadro è presto fatto".
Le parole di Tamborini fanno presupporre che in vista della prossima stagione verrà messa profondamente mano sulla rosa che si presenterà ai nastri di partenza di una Prima categoria che si prospetta oltremodo diversa dalla Promozione appena vissuta: "Non fosse altro per le regole diverse - si affretta a confermare il Dg - in prima istanza dal punto di vista dei giovani, che per una società piccola sono evidentemente un problema perché non hanno la possibilità di sceglierli ma devono un po' accontentarsi di ciò che può offrire il panorama in quel momento. Tornando in Prima categoria, una categoria che conosciamo bene, e forti dell'ultima ristrutturazione societaria che oltre a Pissardo porterà anche le novità di Stefano Vallelonga che ricoprirà il ruolo di Team Manager e il ritorno di Dario Lavarini che mi affiancherà nell'operare sul mercato, puntiamo ad essere protagonisti; con la retrocessione di quest'anno abbiamo chiuso un ciclo durato cinque anni, è normale ripartire con ragazzi nuovi e quindi è facile ipotizzare che saranno pochi i ragazzi della rosa di quest'anno che saranno presenti anche l'anno venturo. Il punto fermo sarà proprio la presenza di Pissardo in panchina, il migliore allenatore in questo momento per la squadra sia per capacità che per conoscenza ma, non per ultimo, anche per "feriolesità" essendo lui molto legato al nostro ambiente: lui sa come si vincono i campionati, l'ha già fatto, e attorno a lui rifonderemo la squadra nuova".