Il "pazzo Sizzano" si salva in pieno recupero, Fondotoce in Seconda - I AM CALCIO VCO

Il "pazzo Sizzano" si salva in pieno recupero, Fondotoce in Seconda

E' festa salvezza per il Sizzano
E' festa salvezza per il Sizzano
NovaraPrima Categoria Girone A

Il paradigma di un'intera stagione, la fotografia perfetta di un'annata che nessuno avrebbe pronosticato all'inizio della stagione per un Sizzano partito con tantissime ambizioni e arrivato a salvarsi ne recupero dell'ultima giornata di campionato, quando il playout - da giocarsi ancora una volta con il Fondotoce - sembrava ormai scritto nel destino. E invece la squadra di Paladin è stata capace di trovare la zampata nelle difficoltà e di chiudere degnamente una stagione che rischiava di tingersi di colori foschi, lasciati ai verbanesi che non hanno saputo ripetere quanto di buono lasciato intravedere nella prima parte di stagione, inabissandosi verso una retrocessione che, soprattutto nelle ultime settimane, si era materializzata come un solido spauracchio ma che non per questo, soprattutto per come è arrivata, diventa meno amara.

Contropiede letale Eppure la gara aveva lasciato intendere qualcosa di diverso, soprattutto in un primo tempo in cui proprio il Fondotoce ha saputo meglio sfruttare lo stato d'animo che attanaglia una squadra che si deve salvare e non può più sbagliare, andando a colpire gli avversari nei larghi spazi lasciati da un atteggiamento troppo distratto, a volte al limite dello sventato. Mister Paladin decide di giocarsi la gara piazzando Borruto alle spalle della coppia Calgaro-Scalvini, con Zoccali in cabina di regia e Barbosio a fare legna nel cuore della difesa; Sena, non in panchina per squalifica, disegna invece i suoi con un solido centrocampo a quattro in cui è Sabatini a reggere le fila del gioco, con Ferrari e Schirru a cui viene affidata la missione - prontamente rispettata - di pungere andando a cercare la profondità. E' un lampo al 2' quello mostrato dal Sizzano, con Calgaro lesto ad approfittare di un fuorigioco mal interpretato dalla linea difensiva ospite ma non abbastanza per impedire il recupero decisivo di Gulfo, che salva quello che pareva un gol fatto. Un lampo perché il gioco spesso compassato dei padroni di casa è poco incisivo, almeno non quanto quello avversario che vive di fiammate come quella che al 16' permette a Schirru di cogliere di sorpresa i centrali del Sizzano andando a rincorrere il lancio di Sabatini e superando un Ramazzotti rimasto a metà strada con un preciso quanto chirurgico pallonetto. La prima mossa è fatta per il Fondotoce che si ritrova in classifica a ridosso degli avversari, la situazione ideale per una squadra che è capace di non lasciarsi intimorire quando la partita sono chiamati a farla gli avversari. Il Sizzano costruisce ma manca al momento di finalizzare, un problema non da poco se sei chiamato a rincorrere: al 24' Boatto sbroglia la situazione uscendo con tempismo per bloccare la corsa di Calgaro lanciato a rete ma il portiere ospite la perla la snocciola al 33' quando, sulla sponda area di Scalvini a correggere la punizione scodellata in area da Borruto, è addirittura miracoloso nel chiudere lo specchio sull'acrobazia di Drappo, lasciato colpevolmente libero di poter concludere. Ci pensa poi Zoccali al 38', con un'incornata da buona posizione che non centra neanche la porta sprecando il perfetto crosso di Milanesi, a mantenere inviolata la porta verbanese, con il Fondotoce che rischia addirittura di chiudere sul doppio vantaggio sfruttando l'incursione di Ferrari che non riesce però a seminare Barbosio che alla fine lo contiene nel corpo a corpo (45').

Finale in crescendo Lo svagato e inefficace Sizzano della prima frazione lascia il posto nella ripresa ad una squadra motivata a ribaltare la situazione e non può essere il solo ingresso di Trevisio - per altro sicuramente azzeccato - ad aver cambiato lo spartito di una squadra che ci mette cinque minuti a ritrovare l'equilibrio nel punteggio, con Borruto che fa le prove generali al 3' aggiustandosi e calciando tutto al volo un pallone che esce di un palmo oltre il palo lungo della porta difesa da Boatto per poi colpire con un missile dal limite che si infila nello stesso angolo prima vanamente cercato (5'). Il Fondotoce accusa il cambia di registro ma il pareggio cambia di poco la solfa in vista di un playout ancora in auge, anche se il Sizzano non ha alcuna voglia di accontentarsi e prima Mora si deve opporre al tiro invero poco incisivo di Borruto (12') mentre al 17' una profonda percussione di Trevisio non produce effetti solamente perché Zoccali arriva con qualche centesimo di ritardo non trovando il giusto impatto con un pallone che pareva solo da spingere in fondo al sacco. Ancora una volta però la partita va a tanto così da un nuovo capitolo che non vede però la luce al 20', quando lo stacco di Boscarino manda il pallone a stamparsi sulla traversa: la classica porta girevole che cambia i destini di un Fondotoce rimasto con le energie in zona riserva. Il Sizzano prende campo, al 24' Zoccali ci riprova allungandosi sul rasoterra di Calgaro ma nulla da fare e allora Calgaro si mette in proprio alla mezz'ora cercando l'incrocio che l'attaccante sfiora ma non trova. Ramazzotti è chiamato a distendersi sul rasoterra estemporaneo di Pingitore (35') ma la partita ormai si gioca interamente nella metà campo opposta e al 42' Borruto piazza con precisione - forse troppa - un pallone che colpisce la faccia interna del palo alla sinistra di un Boatto battuto ma senza entrare, nonostante la panchina di casa si fosse riversata interamente in campo a festeggiare il gol della salvezza. Che arriverà in pieno recupero quando Barbosio risolve una mischia in area con un colpo di punta che sorprende tutti chiudendo la lotta salvezza della Prima categoria che non avrà una coda, almeno nel girone A.

SIZZANO-FONDOTOCE 2-1

Reti: 16' Schirru (F); 5'st Borruto (S), 48'st Barbosio (S).

Sizzano (4-3-1-2): Ramazzotti; Ardizzoia, Barbosio, Drappo, Milanesi (37'st Raffaelli); Foti, Zoccali (50'st Soro), Antonioli (32'st Stangalino); Borruto; Calgaro, Scalvini (1'st Trevisio). A disposizione: Paio, Savoini, Piccolini, Villaraggia, De Paola. All. Paladin.

Fondotoce (4-4-2): Boatto; Gulfo, Mora, M. De Luca, Fioraso (28'st Pinzino); Boscarino, Sabatini, Tonsi (22'st Pingitore), Dellera (16'st Barbieri, 36'st Gorini); Ferrari, Schirru. A disposizione: Paracchini, Fusè, Gini, Genesini, D. De Luca. All. Sena (squalificato, in panchina Gini).

Arbitro: Borgarello di Nichelino.

Note: Ammoniti Mora, Pingitore e Sabatini, tutti per il Fondotoce. Prima del fischio d'inizio è stato osservato un minuto di silenzio per onorare la scomparsa di Papa Francesco.

Carmine Calabrese

Prima Categoria Girone A

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