Pesanti e in trasferta, il Gravellona raccoglie i tre punti a Momo
Ha ben chiari in testa i propri obiettivi il Gravellona San Pietro, e da squadra matura li rincorre con la consapevolezza di poter anche non raggiungerli ma con la certezza di non rinunciare a giocarsi neanche un'occasione per provare a farlo. Come fatto affrontando il Momo che invece questo livello di autostima e di sicurezza nei propri mezzi deve ancora costruirli anche se il percorso di crescita dei novaresi lascia intravedere che le potenzialità per farlo ci sono tutte. La classifica è specchio di questo diverso approccio, con i tocensi coinvolti appieno in una corsa al primo posto che rimane alla portata del gruppo diretto da Agostini mentre il Momo, attardato da costanti alti e bassi che ne minano la continuità, insegue come unico orizzonti una qualificazione alla zona playoff per nulla scontata visto il livello di competitività offerto quest'anno da un girone di Prima categoria in cui tanti puntano in alto.
Manca il gol Eppure l'equilibrio che per buona parte del primo tempo ha contraddistinto la sfida pareva poter avvicinare i valori oltre quello che il campo ha poi mostrato, con il Momo bravo a mascherare i propri limiti e qualche assenza di peso - prima tra tutte quella di Mostoni - che ne hanno gioco forza sminuito le chances. Vidali "maschera" il centrocampo scegliendo Rivetti a far coppia con capitan Bianco, con Tinaglia e Lissoni larghi sulle fasce a creare gioco e occasioni per i piedi di Delfino e Poi. Agostini decide in partenza di tenere in panchina Bionda affiancando Fioretti a Sghedoni ma lasciando che il gioco fluisca dei piedi educati di Denicola e Pederzani, conscio di avere una difesa rocciosa capace di tenere testa al temibile attacco novarese. E' proprio il Momo a cercare di spingere fin dai primi minuti anche se alla conta dei fatti le occasioni migliori del primo tempo capiteranno sui piedi dei tocensi: al 10' Pingitore anticipa con tempismo Delfino intervenendo di testa sul cross tagliato ma preciso di Lissoni poi al quarto d'ora lo stesso attaccante del Momo parte con i tempi giusti tagliando alle spalle dell'intera difesa ospite ma aprendo troppo il diagonale che si perde sul fondo. Al 17' però il Gravellona va vicinissimo al vantaggio sulla conclusione in mischia di Denicola che Repossini respinge con i piedi praticamente sulla linea di porta; insiste Pederzani al 19' calciando dal limite e mandando la sfera fuori bersaglio di un niente. Ancora gli ospiti a pungere sfruttando il contropiede, Pederzani allarga per Lilla che si defila e va a sbattere contro Di Bianco in uscita. Il Momo torna a farsi vedere prima con una punizione di Poi che Vitali vedere scendere in fretta ed è costretto a smanacciare in angolo (32') poi con una conclusione velenosa di Tinaglia che al 34' manda poco lontano dall'incrocio dei pali. Ma il finale di tempo è tutto di marca arancionera con Sghedoni che spaventa Di Bianco con una girata di prima che esce abbondante oltre il palo lungo della porta novarese e poi con un miracolo dello stesso portiere del Momo che si oppone utilizzando tutto il corpo alla conclusione di Pingitore, dimenticato nel cuore dell'area dai difensori di casa (43').
Il veleno sta nella coda E' un imprimatur, quello che il Gravellona sta apponendo alla sfida, che trova il suo compimento in avvio di ripresa quando una conclusione svirgolata di Denicola si trasforma in un assist per Sghedoni che non ci pensa due volte ad inventare una rovesciata che lascia di sasso Di Bianco portando gli ospiti in vantaggio pochi secondi prima di abbandonare il campo per lasciare il posto a Bionda in una staffetta già preparata, garantendo ai tocensi quel pizzico di buona sorte che accompagna spesso le gesta del più forte. Sul neo entrato si deve impegnare Gir Atak al 10' per evitare che questi possa colpire indisturbato sul cross di Pieri ma per il Momo è difficile controbattere ad una squadra in piena salute tanto che serviranno i cambi e diversi minuti per rivedere i novaresi pericolosi nella trequarti avversaria, con Vitali chiamato a chiudere a mano aperta sulla conclusione di Perucca con il successivo tentativo di tap in di Delfino che non è preciso (28'). Sono immensi gli spazi in contropiede che il Gravellona San Pietro potrebbe sfruttare ed è una colpa da ascrivere agli ospiti quella di non essere riusciti a raddoppiare sfruttando una delle tante occasioni, la più clamorossa delle quali al 33' quando Bionda e Fioretti non affondano giocando male un pallone che con due passaggi ben calibrati avrebbe potuti metterli a tu per tu con Di Bianco. E nel finale, con le ultime energie rimaste, il forcing del Momo diventa pericoloso e al 42' produrrebbe anche il gol del pareggio con Abello, servito da una parabola sporca di Perucca, se l'arbitro non avesse ravvisato una posizione di fuorigioco quanto meno dubbia. E in pieno recupero tocca a Lissoni buttare alle ortiche un punto calciando dal limite dell'area piccola in sospetta posizione di offside - questa volta non ravvisata - il pallone del possibile pareggio graziando Vitali e consegnando al Gravellona San Pietro tre punti pesantissimi.
MOMO-GRAVELLONA SAN PIETRO 0-1
Rete: 6'st Sghedoni.
Momo (4-4-2): Di Bianco (47'st Martinone); Repossini, Gir Atak, Lekstakaj (37'st Tabacchi), Michielon (40'st Abello); Lissoni, Rivetti, Bianco, Tinaglia (25'st Perucca); Delfino, Poi (19'st Daffara). A disposizione: Micheletti, Delgrosso. All. Vidali.
Gravellona San Pietro (4-3-1-2): Vitali; Finetti, Pingitore, Stoppini, Rondinella; Pieri (30'st Aiello), Denicola, Pederzani; Lilla (30'st Panizzolo); Fioretti, Sghedoni (7'st Bionda). A disposizione: Savoini, Cervini, Comoli, Sista, Ferro, Romerio. All. Agostini.
Arbitro: Borgarello di Nichelino.
Note: Ammoniti Lekstakaj e Bianco per il Momo, Rondinella, Lilla, Aiello e Pederzani per il Gravellona San Pietro.