Forzatti si arma di sano realismo: "Arona, corri per il 5° posto" - I AM CALCIO VCO

Forzatti si arma di sano realismo: "Arona, corri per il 5° posto"

Forzatti con i colori aronesi
Forzatti con i colori aronesi
NovaraPromozione Girone A

Non è stato il miglior Arona possibile nonostante la larga vittoria quello visto contro il Feriolo, soprattutto non è ancora l'Arona di Thomas Forzatti, sedutosi sulla panchina dei lacuali solo da qualche settimana, anche se sembra essere tornato in corsa per quello che era l'obiettivo di partenza minimo della stagione, ossia la conquista di un posto nei playoff. Un primo tempo complicato, in cui la squadra ha rimbalzato senza soluzione sul muro issato dagli avversari, fino all'espulsione che ha messo in discesa una gara che solo nella ripresa i padroni di casa hanno saputo decifrare. "Un mese non è abbastanza per incidere a fondo su una squadra - analizza a fine gara Forzatti - come sa anche la società non ho la bacchetta magica; si sta cercando di proseguire il lavoro cominciato con la gestione precedente, magari proponendo dei concetti nuovi, ma non è semplice e ci vorrà del tempo. Noi sappiamo che ogni settimana dobbiamo migliorare un po' e la cosa positiva è che in queste quattro partite, nonostante la difficoltà in fase realizzativa, siamo riusciti a mettere insieme un bottino di otto gol tutt'altro che disprezzabile e se avessimo gestito un po' meglio la situazione dell'ultimo turno (quello con il Gattinara dove l'Arona ha sprecato due gol di vantaggio perdendo 3-2, n.d.r.) sarebbero state quattro partite eccezionali. Ripartiamo da questa buona prestazione che ha portato anche la vittoria: ovviamente l'espulsione ci ha agevolato anche se non è scontato riuscire a vincere in superiorità numerica ma anche nel primo tempo in 11 contro 11 la partita l'abbiamo condotta noi; si trattava di sbloccarla e una volta che siamo riusciti a farlo poi è stata tutta discesa".

Forzatti non ha sicuramente trovato un Arona in salute al suo arrivo, reduce dalla rovinosa sconfitta con l'Ornavassese ultima in classifica e dai soli 6 punti conquistati nelle ultime sette gare. Tanti problemi per una squadra che non riusciva ad esprimersi, a cui provare a mettere mano per trovare una soluzione: "Secondo me non c'erano grosse problematiche se non a livello di testa e convinzione, ho trovato una squadra un po' abbattuta e forse era anche un po' normale visto che si era partiti ad inizio anno con ben altri obiettivi che dopo oltre metà stagione sembravano già svaniti. La prima cosa è stata dunque quella di cercare di ridare un po' di entusiasmo all'ambiente, posto che ogni allenatore ha il proprio modo di mettere la squadra in campo, di impostare il lavoro in settimana e che da questo punto di vista ho trovato una grandissima disponibilità da parte di tutti; l'aspetto mentale però nel calcio conta moltissimo e questo migliora se si vincono le partite".

I risultati sugli altri campi, a partire dalla sconfitta del Gattinara, riavvicinano l'Arona a quello che dev'essere considerato l'obiettivo minimo per i lacuali che rincorrono l'accesso ai playoff. Un obiettivo che è ben chiaro anche nella mente di Forzatti: "Noi abbiamo questo obiettivo che è il minimo ma forse anche il massimo raggiungibile in questo momento; bisognerebbe essere obiettivi nelle analisi anche dopo una vittoria, noi lo sappiamo che dobbiamo fare di tutto per arrivare quinti e soprattutto stare attenti alla forbice di punti che ci negherebbe di giocare il playoff anche arrivando in questa posizione, se poi dovessimo diventare competitivi per arrivare anche al quarto posto tanto meglio. Facciamo un passo per volta ma analizzando le partite che mancano e le avversarie che dovremo affrontare credo che andare oltre sarà difficile, senza dimenticare che c'è anche l'obiettivo della Coppa che fin qui è stato coltivato in maniera egregia e che ci porterà a fine mese a giocare il quarto di finale con il Trino".

Carmine Calabrese

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