La Fulgor Chiavazzese espugna il Liberazione ed agguanta l'Ivrea
Il primo appuntamento del 2025 calcistico va in scena al “Liberazione” di Omegna, dove i rossoneri padroni di casa ospitano la Fulgor Chiavazzese RV nel match valevole il recupero dell’ultima gara della giornata numero 12 del campionato di Promozione girone A, inizialmente rinviata per maltempo. Succede tutto nella ripresa, con i biellesi di Virga che approfittano di un tiro dal dischetto per sbloccare il punteggio e successivamente dilagare segnando altre due reti, condannando l’Omegna alla decima sconfitta del proprio difficilissimo campionato, la terza in cinque partite da quando Foti siede in panchina. Il terreno di gioco in pessime condizioni e la vicinanza del match al periodo natalizio non hanno certo contribuito a rendere brillante la partita, avara di occasioni da rete soprattutto nella prima frazione, ma ai biellesi è bastato alzare leggermente il ritmo di gara per aver ragione di un Omegna in evidente difficoltà e mai veramente pericoloso dalle parti di Rainero. Per la Fulgor Chiavazzese si tratta del nono risultato utile consecutivo – risale a metà ottobre l’ultima sconfitta per mano del Città di Cossato – e secondo posto appaiata all’Ivrea in classifica; rimangono invece in piena zona playout i cusiani, con l’undicesimo posto che dista ben 5 punti nonostante un’importante sessione di mercato nella quale sono arrivati sulle sponde del lago d’Orta Dellavedova, Poletti, Chafri, Pizzi e Apolloni.
Campo pesante Il timido sole che illumina il “Liberazione” non basta a scaldare la temperatura che rimane bassa durante tutto il match, ma nonostante il freddo non sono pochi i tifosi di entrambe le squadre presenti sugli spalti per seguire la prima partita dell’anno. Inizia bene la Fulgor Chiavazzese, disegnata con un 4-3-3 (che talvolta pare un 4-2-3-1) da mister Virga, che già al 2’ costruisce bene e tenta la conclusione per ben tre volte nel giro di pochi secondi prima che Pici entri in area palla al piede contrastato da Pontiroli in modo regolare nonostante le proteste del terzino biellese. Un minuto più tardi Dellavedova approfitta di un errore di Giordano in disimpegno lanciandosi palla al piede sulla trequarti in campo aperto, ma la punta proveniente dalla juniores del Gozzano perde il tempo ed invece di attaccare la porta suggerisce per Gessa che si vede soffiare il pallone dal recupero proprio del capitano della Fulgor. Al 12’ Pratini, esterno destro del tridente proposto da Foti, scende bene sulla destra e mette in mezzo un cross morbido, ma Cataldo sbuccia il pallone con l’azione che si tramuta poi in un nulla di fatto. Complice il freddo, il campo non permette ai giocatori di esprimere le proprie qualità tecniche, facendo prendere al pallone traiettorie spesso e volentieri strane come succede al 22’ quando il tiro-cross di Pici finisce quasi per ingannare Guidetti che può solo guardare la sfera finire di poco sopra la traversa della propria porta. Le occasioni latitano da entrambe le parti nella prima frazione e di conseguenza i portieri rimangono spesso inoperosi anche a causa della mira sballata degli uomini che arrivano al tiro, come succede al 32’ a Pontiroli e al 38’ dall’altro lato a Lofrano. Negli ultimi minuti la Fulgor prova ad alzare la pressione, ma i tentativi biellesi portano ad una sola occasione al 40’ con il tiro di Muzzolon che, smorzato da Penariol, finisce preda dell’intervento di Guidetti.
Gol pesanti dalla panchina Virga vuole una Fulgor Chiavazzese con un passo diverso nel secondo tempo ed inserisce Pozzato e Sigurtà al posto di Messina e Farsane passando ad un 4-3-1-2 in cui Argento ricopre il ruolo di trequartista alle spalle di Lofrano e dello stesso Sigurtà. La mossa del tecnico, subentrato in ottobre a Iannacone ed alla prima esperienza da allenatore dopo una carriera impreziosita da diverse presenze in Serie A, è quella giusta e al 4’ Lofrano si scontra con Magliarella in area di rigore dell’Omegna finendo a terra con il direttore di gara Bray della sezione di Alessandria che fischia ed indica il dischetto del rigore concedendo la massima punizione in favore degli ospiti tra le proteste dei giocatori dell’Omegna. Sigurtà si incarica della battuta della massima punizione e spiazza Guidetti portando i biellesi in vantaggio. Foti corre ai ripari inserendo Poletti per Dellavedova al 10’ ma è ancora la Fulgor Chiavazzese a rendersi pericolosa in contropiede con Lofrano che trova la profondità e serve Argento a rimorchio che a sua volta premia l’inserimento di Muzzolon, ma il centrocampista sbaglia la misura del tiro che si spegne sul fondo. Al 12’ Montani prova a scuotere i suoi con un tiro che impegna Rainero, ma le chance migliori sono tutte blucremisi che sfiorano il raddoppio al 14’ quando Penariol perde in malo modo il possesso in uscita bassa dalla difesa consegnando la sfera ad Argenti che subisce il ritorno del centrale dell’Omegna, successivamente è Pozzato a pescare Muzzolon tutto solo in mezzo all’area di rigore, ma il colpo di testa della mezz’ala è troppo debole per impensierire Guidetti. Le due squadre, sbloccato l’equilibrio, sono più pimpanti e la ripresa risulta molto più gradevole dei primi 45’. Al 18’ l’Omegna costruisce una lunga azione che parte dai piedi di Gessa il quale scodella verso l’area un pallone che, deviato con il tacco da Cataldo, finisce tra i piedi di Poletti che prova ad accentrarsi braccato dagli avversari terminando infine con un tiro finito ben lontano dallo specchio della porta ospite. Doppio tentativo biellese al 23’ con Sigurtà che trova la grande respinta di Guidetti e subito dopo con Pici che tenta il tiro dalla destra senza fortuna. Risponde l’Omegna al 25’ con la combinazione tra Cataldo e Pratini che porta quest’ultimo al cross dalla destra deviato con la punta dai guantoni da Rainero e terminato infine sulla testa di Poletti che non ha modo di imprimere molta forza al pallone finendo per concludere a lato del palo. Al 35' i padroni di casa subiscono il raddoppio ospite quando Pici direttamente dalla propria metà campo lascia partire una cannonata che si infrange sul palo carambolando poi tra i piedi di Sigurtà che batte Guidetti per il più facile dei gol mettendo a referto la doppietta personale tra le proteste cusiane per una dubbia posizione di fuorigioco della punta al momento del tiro di Pici. L'Omegna fa fatica ad organizzare i suoi attacchi, spesso velleitari, e lascia parecchio spazio alle scorribande biellesi e proprio su una di queste, al 2’ di recupero, Lofrano mette la parola fine all’incontro con un gol di pregevole fattura costruito in solitaria dopo l’ottima verticalizzazione di Vanoli in una situazione di tre contro tre in campo aperto fissando il risultato sullo 0-3.
OMEGNA-FULGOR CHIAVAZZESE RV 0-3
Reti: 6’st rig. Sigurtà, 35’st Sigurtà, 47’st Lofrano.
Omegna (4-3-3): Guidetti; Beltrami, Magliarella, Penariol, Pontiroli; Gessa, Fodrini, Montani (28’st Pizzi); Pratini (37’st De Stefano), Dellavedova (10’st Poletti), Cataldo. A disposizione: Santopolo, Apolloni, Varveri, Fritah. All. Foti.
Fulgor Chiavazzese RV (4-3-3): Rainero; Pici (39’st Ubaldini), Rami, Giordano, Ferreira Gama (27’st Bellini); Muzzolon (44’st Sekka), Vanoli, Messina (1’st Pozzato); Argento, Farsane (1’st Sigurtà), Lofrano. A disposizione: Nojelli, Dettoma, Lazzaron, Martinazzo. All. Virga
Arbitro: Bray di Alessandria.
Note: Ammoniti Magliarella, Pontiroli e Poletti per l’Omegna, Pici, Ferreira Gama ed Argento per la Fulgor Chiavazzese RV. Prima dell’inizio della gara è stato osservato un minuto di silenzio in memoria di Aldo Agroppi, ex calciatore.