Carnovale loda l'atteggiamento "La mia è una squadra di Bad Boys"
Nel girone VCO del campionato di Terza categoria la squadra che più sta sorprendendo gli addetti ai lavori per continuità di risultati è sicuramente la Virtus Crusinallo. Gli omegnesi si sono riaffacciati alla categoria dopo il piazzamento di metà classifica ottenuto nella stagione 2022/23 e occupano al momento la prima piazza della classifica in compagnia di Pregliese ed Armeno, due squadre costruite con l’obiettivo di centrare la promozione in Seconda. A guidare la Virtus dalla panchina è il giovane Domenico Carnovale che analizza il pareggio di San Maurizio raggiunto dai suoi con un tiro dal dischetto nei minuti finali: “Il primo tempo della partita è stato difficile per entrambe le squadre - esordisce l’ex allenatore in seconda della Pregliese - forse troppo nervose e bloccate. Il San Maurizio ha giocato con una difesa attenta e ben piazzata che noi abbiamo provato a mettere in difficoltà con un paio di ripartenze, ma senza fare chissà cosa. Nel secondo tempo la partita è cambiata e nel nostro momento migliore, dopo che il portiere del San Maurizio ha compiuto un paio di grandi parate, abbiamo subito gol su una ripartenza in cui ci hanno infilato. Siamo stati bravi a non abbatterci ed abbiamo continuato ad insistere e continuare a giocare fino a quando abbiamo trovato il rigore che ci ha fatto pareggiare. A mio avviso, ai punti, forse meritavamo qualcosina in più noi però per come è andata la partita questo risultato ci sta ed è un punto che ci teniamo stretto”.
La Virtus Crusinallo è una squadra composta da giocatori giovani che fanno del fisico la loro migliore arma e anche a San Maurizio fin dal primo minuto i ragazzi di Carnovale hanno saputo far valere i propri centimetri e il proprio agonismo azzerando o quasi le azioni di attacco dei padroni di casa, soprattutto nel primo tempo. Il rovescio della medaglia è però rappresentato dal numero di falli commessi, con un computo totale dei cartellini che arriva a sette a fine partita, compresi i due gialli sventolati al cospetto di Baya, la cui partita è durata poco più di venti minuti. Nonostante l’altezza media elevata dei calciatori ed il gran numero di calci d’angolo battuti durante la partita, la Virtus Crusinallo non è comunque riuscita ad usare questo strapotere fisico in fase d’attacco, punto su cui Carnovale potrà sicuramente lavorare: “Avevo chiesto in verità ai ragazzi di mettere in pratica un paio di schemi provati in settimana durante gli allenamenti, ma evidentemente non ci siamo riusciti. Qualcuno dei giocatori che ho in rosa in questa stagione era già a Crusinallo due stagioni fa, quando ho guidato la squadra entrando in panchina a campionato in corso. Sono tutti ragazzi molto giovani, credo che l’età media si attesti intorno ai 22-23 anni, ed è vero che giochiamo molto sul fisico. Io personalmente sono amante del basket ed i miei giocatori mi ricordano tanto i Detroit Pistons di fine anni ‘80, i Bad Boys che misero in crisi i primi Chicago Bulls di Jordan con la cattiveria e l’agonismo senza fine di Dennis Rodman ed Isaiah Thomas, e noi come loro non molliamo mai, ce la mettiamo sempre tutta fino in fondo ed è un atteggiamento che sta pagando”.
Gli uomini agli ordini di Carnovale siedono per il momento al tavolo dei grandi con pieno merito, avendo collezionato con il pareggio di San Maurizio cinque risultati utili consecutivi, compreso il filotto di quattro vittorie, che li proietta a 13 punti dopo sei partite giocate. È lecito a questo punto pensare che la Virtus Crusinallo non si trovi in cima alla classifica per caso e la società omegnese questa stagione potrebbe forse togliersi anche qualche soddisfazione importante, lottando per posizioni che ad inizio anno nessuno si aspettava: “Come ho detto ai ragazzi ad inizio anno, in questa stagione abbiamo ventidue partite e per quanto mi riguarda saranno ventidue finali. Noi non abbiamo obiettivi, la società non ce ne ha posti, dunque giochiamo ogni domenica lottando come se fosse l’ultima partita. Ai miei ho detto che i conti li faremo a fine anno, anche perché secondo me e non solo ci sono squadre molto più attrezzate, ad esempio la Pregliese dove ero l’anno scorso come vice di mister Masoero è sicuramente una società che ha disposizione giocatori importanti, scesi anche di un paio di categorie come Piroia che infatti continua a segnare, ed ha in panchina un allenatore il cui palmares parla per lui. La Mergozzese ha fatto una squadra stellare investendo tanto. Qui a Crusinallo ci siamo messi tutti a disposizione senza pretese e senza rimborsi, con la voglia di giocare a pallone e provare a fare il meglio possibile. Detto questo io di limiti non me ne pongo, ma non mi monto nemmeno la testa”.