Battaglia a San Maurizio, la Virtus Crusinallo pareggia nel finale
Ci si aspettava una partita tirata ed aperta al Comunale di San Maurizio dove i padroni di casa hanno affrontato la Virtus Crusinallo, in uno scontro al vertice che avrebbe potuto incoronare la prima in classifica di un girone VCO di Terza categoria davvero molto equilibrato, e le due squadre non hanno deluso le attese. Non è stata certo una sfida indimenticabile dal punto di vista tecnico o tattico, ma i giocatori in campo hanno messo in mostra agonismo e voglia di vincere da entrambi i lati consegnando alle cronache un pareggio giusto in cui nessuno dei due schieramenti avrebbe meritato di perdere. In un match dai pochissimi tiri in porta - soprattutto nel primo tempo - a sbloccare il risultato era stato il San Maurizio, probabilmente nel momento in cui la Virtus Crusinallo stava attaccando maggiormente, ma il rigore fischiato tra le polemiche nel finale di partita a favore degli ospiti e trasformato da Quintero Vera ha riportato in parità il punteggio, lasciando alla squadra di Seghezzi l’amaro in bocca per l’occasione persa che avrebbe potuto portarla in testa al campionato, visto il contemporaneo pareggio con lo stesso punteggio della Pregliese sul campo del Montecrestese. Al contempo la Virtus Crusinallo si conferma vera sorpresa del girone e squadra ostica da affrontare per qualunque avversario facendo della garra il proprio marchio di fabbrica collezionando addirittura sette cartellini nell’arco della partita.
Portieri inoperosi Data l’assenza per infortunio di Denicola, Seghezzi decide di schierare il solo Colombo come terminale offensivo davanti alla coppia Travaini-Preti, posti sulla trequarti a fare da collante tra centrocampo e centravanti del San Maurizio. La Virtus Crusinallo di Domenico Carnovale, già guida tecnica degli omegnesi in parte della stagione 2022/23, si mette in campo con il più classico dei 4-4-2 in cui spicca la regia di Bouchouit da cui passeranno tutti i palloni giocati dalla formazione biancoblu. Nei primi minuti di partita sono sicuramente gli ospiti i più propositivi in avanti, costruendo diverse azioni in cui sono molti i giocatori partecipanti alla manovra. Al 7’ arriva il primo tiro della partita tentato da Bouchouit servito con un tacco da Cataldo, ma la conclusione termina sopra la traversa della porta difesa da Ruga. Fine analoga tocca ad un altro tentativo dello stesso regista-fantasista all’11’. È sempre la Virtus Crusinallo a cercare la porta avversaria nel primo quarto d’ora ed al 13’ è il turno di Jaouhari Lebrari che colpisce di testa su punizione di Bouchouit. Il San Maurizio fatica molto a portare palle giocabili per Colombo, chiuso nella morsa dei due centrali della Virtus che lo sovrastano fisicamente, ed alla manovra dei giocatori in maglia verde mancano le azioni di Travaini e Preti costretti spesso a correre a vuoto. I più propositivi nella squadra di Seghezzi sono Guaschino e Cazzin, a cui tocca il compito non semplice di spingere in fase offensiva e tornare indietro in copertura quando la palla è tra i piedi degli avversari, formando una linea difensiva composta da ben cinque uomini. Le scorribande dei giovani esterni - rispettivamente classe ‘03 e ‘05 - portano i padroni di casa a guadagnare diversi calci d’angolo nella prima frazione, ma questi sono spesso battuti male, senza considerare la differenza in centimetri a favore dei giocatori della Virtus Crusinallo, che hanno vita facile a disinnescare i tentativi aerei del SanMa. Come scritto in precedenza, non è sicuramente una partita da ricordare per l’alto tasso tecnico delle giocate, così succede che spesso le occasioni non si concretizzino per errori banali delle due squadre, come succede al 25’ quando Cataldo spreca una buona occasione in contropiede sbagliando l’ultimo passaggio per Garone, in posizione favorevole per battere a rete. Si sporca i guanti anche il portiere della Virtus Gaye al 34’, ma il tiro di Passarella arriva da una distanza troppo grande per poter impensierire l’estremo ospite. L’azione più pericolosa del primo tempo arriva al 43’ ed è appannaggio di Quintero Vera il quale riceve da Garone e conclude dal limite, con la palla che sibila vicino al palo e finisce sul fondo.
Equilibrio mantenuto tra le polemiche Nella ripresa Seghezzi corre ai ripari ridisegnando il suo San Maurizio avvicinando Preti a Colombo, evanescente nei primi 45’, e spostando Travaini in posizione di esterno di centrocampo. I frutti della mossa del tecnico si apprezzano già al 1’ con i padroni di casa che costruiscono la prima vera azione manovrata della loro partita portando Guaschino in area dopo il suggerimento corto di Motta, a sua volta favorito dall’intelligente velo di Passarella, ma la conclusione dell’esterno avviene con un pizzico di ritardo, quanto basta alla difesa per contrastare il tentativo che si estingue tra le braccia di Gaye. Un giro di lancette è quanto serve alla Virtus Crusinallo per riprendersi dal rischio patito e sul fronte opposto è bravissimo Ruga a distendersi per deviare in angolo la punizione velenosa del solito Bouchouit con l’azione degli ospiti che si spegne definitivamente dopo il successivo corner quando il tentativo volante di Garone viene sventato dalla difesa del SanMa. I cusiani in maglia verde sono però molto più attivi in questa ripresa e le loro azioni sembrano aver la possibilità di scardinare l’ordinato reparto arretrato avversario. L’effetto collaterale è rappresentato dalle zone di campo che i ragazzi di Seghezzi lasciano scoperte, dando modo alla Virtus di lanciarsi in contropiede come non avevano fatto nella prima frazione. Al 10’ succede proprio questo con una voragine a disposizione di Bouchbika sulla destra che, servito ottimamente da Quintero Vera, entra in area e sfida Ruga in uscita con il portiere del San Maurizio che si supera e nega al centrocampista la gioia del gol deviando in angolo la sua conclusione. L’ingresso di Renato Vaccaro in luogo di Colombo fa acquisire ulteriore verve alle iniziative locali in una partita che si è finalmente aperta, ma è ancora la squadra di Carnovale a rendersi pericolosa con l’ennesima punizione di Bouchouit che al 16’ tenta di sorprendere Ruga calciando da lontanissimo direttamente verso la porta senza centrare il bersaglio. Al 22’ avviene la svolta della partita quando nel giro di un minuto accadono due situazioni da sliding doors; Maugeri - entrato da poco in campo al posto di Passarella - rischia la frittata quando con un retropassaggio mette in difficoltà Ruga, costretto a rinviare in fretta e furia a causa della pressione degli attaccanti della Virtus e proprio su uno di questi sbatte il pallone prima di ritornargli fortunosamente tra le braccia. La ripartenza del SanMa è però fulminea e culmina con la corsa di Renato Vaccaro sulla sinistra che arriva sul fondo e mette in mezzo all’area un pallone arretrato sul quale Gaye non arriva in uscita bassa (primo errore dell’estremo della Virtus Crusinallo) fornendo a Preti l’occasione di tirare verso la porta sguarnita portando i suoi in vantaggio. Non ci sta la squadra di Carnovale, che fino a questo punto non meriterebbe sicuramente la sconfitta, mostrando resilienza e portando più giocatori possibili nella trequarti del San Maurizio. La spinta ospite si trasforma in vibranti proteste in due occasioni ravvicinate, al 31’ Mahboub prova la conclusione del limite dell’area che viene deviata dalla difesa locale con tutta la Virtus che vorrebbe l’intervento dell’arbitro per un tocco di mano e al 35’ su azione di calcio d’angolo è Abbagnano ad arrivare sul pallone rovinando poi a terra lamentando un contatto da rigore. Seghezzi tenta di coprirsi inserendo Fascì per Preti, ma il San Maurizio non disdegna le azioni in contropiede che vedono nella velocità di Renato Vaccaro l’arma per poter far male ulteriormente alla Virtus e mentre al 37’ è fermato dal fischio dell’arbitro Vaglio Agnes della sezione di Biella, al 38’ l’attaccante riesce a trovare lo spazio per servire in piena area Travaini che si dimostra non nella miglior condizione perdendo un tempo di gioco nel controllo del pallone e concludendo debolmente gettando alle ortiche un’ottima possibilità per il raddoppio. Quello del calcio, si sa, è un gioco crudele e ad ogni occasione mancata corrisponde quasi sempre il contrappasso avversario come succede al 41’ quando, tra le copiose proteste degli uomini in verde, il direttore di gara concede la massima punizione in favore della Virtus Crusinallo per un intervento scomposto su Baya. Quintero Vera spiazza Ruga e pareggia i conti facendo scoppiare la gioia dei rumorosi sostenitori ospiti giunti all’impianto di San Maurizio e di tutta la panchina ospite. Ringalluzzita dal pareggio, la formazione di Carnovale si porta all’attacco nel generoso tentativo di trovare addirittura un vantaggio insperato fino a pochi minuti prima, ma la troppa foga della Virtus si traduce nel secondo giallo per Baya che termina anzitempo la sua partita al 44’. Da questo momento non ci saranno ulteriori occasioni fino al fischio finale dell’arbitro giunto dopo 6’ di recupero che manda le due squadre negli spogliatoi con un punto ciascuna componendo in classifica un blocco di tre società al vertice tra cui la sorprendente Virtus Crusinallo, con il San Maurizio prima tra le inseguitrici ad un solo punto di distacco.
SAN MAURIZIO-VIRTUS CRUSINALLO 1-1
Reti: 22’st Preti (SM), 42’st Quintero Vera rig. (VC).
San Maurizio (3-4-2-1): Ruga; E. Vaccaro, Pizzetta, Colaci; Guaschino (33’st Cerutti), Motta, Passarella (15’st Maugeri), Cazzin (33’ Parente); Travaini, Preti (36’st Fascì); Colombo (11’st R. Vaccaro). A disposizione: Magaraci, Allegrini, Piemontesi, Piazza. All. Seghezzi
Virtus Crusinallo (4-4-2): Gaye; Jaouhari Lebrari, Kane, Mahboub, Ripamonti (15’st Mora); Bouchbika (25’st Alessi), Abbagnano, Bouchouit, Quintero Vera; Garone (23’st Baya), Cataldo. A disposizione: Dutto, Forzani, Carluccio, Cristina, Guida, Oliviero. All. Carnovale.
Arbitro: Riccardo Vaglio Agnes di Biella.
Note: Ammoniti Jaouhari Lebrari, Quintero Vera, Bouchouit, Kane e Ripamonti per la Virtus Crusinallo; espulso Baya per doppia ammonizione per la Virtus Crusinallo.