Coppa, è Scienza show a Suno: il Briga sente profumo di quarti
E' bastata mezz'ora straordinaria di Paolino Scienza al Briga per avere la meglio nella gara di andata degli ottavi di finale di Coppa Piemonte Eccellenza sul Verbania, mettendo in discesa il cammino verso l'ingresso tra le migliori otto squadre regionali per la stagione 2024-25. Una avvio scintillante quello del fantasista di casa, che nelle giornate di grazia si dimostra spesso immarcabile per le difese avversarie, anche se agli agognini resta il rammarico di non aver chiuso la pratica già sul campo di Suno, lasciando in vita un Verbania che al ritorno venderà cara la pelle se non altro per onorare la sfida del "Pedroli" e che ha limitato i danni giocando per buona parte della ripresa in inferiorità numerica.
Abbagliante E' un Briga quasi in formazione tipo quello che scende in campo in avvio a Suno, con Dossena che concede riposo all'interno pacchetto difensivo rinunciando ai centrali Pici e Moia e si tiene in panchina Rogora per avere in mano una carta per variare eventualmente il piano-gara nella ripresa, gettando nella mischia il "baby" Mastroianni. Tante invece le assenze in casa biancocerchiata da Barantani a Di Leva, fino a Ferrari e Panzani in quella che è la riedizione della gara vista già in campionato e largamente vinta dalla formazione di Nicolini. I primi secondi di gioco sorridono agli ospiti a cui bastano pochi secondi per guadagnare il primo calcio d'angolo e mettere Casarotti nelle condizioni di battere a rete con pericolosità, con la palla che sfila di poco fuori alla sinistra di Montrasi. Ma sarà un fuoco di paglia perché la scena nella prima parte di gara se la prende interamente Scienza che al 7' porta avanti il Briga dopo aver colpito il palo in tuffo di testa, rigiocando da terra un pallone che riesce con un guizzo a mettere alle spalle del sorpreso Angelucci. Passano due minuti e lo stesso "10" agognino raccoglie a centro area un pallone solo sfiorato da Brucoli spendendolo in porta con un diagonale chirurgico: tutto inutile perché il guardalinee, probabilmente ravvisando un tocco nell'azione di Brucoli che metterebbe in offside Scienza, alza la bandierina e induce il direttore di gara ad annullare per fuorigioco tra le proteste. I padroni di casa tuttavia non si demoralizzano, ancora Scienza all'11' alza troppo la mira da buona posizione poi, dopo una parata strappa-applausi di Montrasi che si distende per arrivare sulla conclusione angolata di Luca Piraccini (18'), l'ex Pro Novara scambia con Mastroianni e in allungo anticipa Casarotti e il portiere concretizzando il meritato raddoppio dei novaresi. Tocca quindi ad Angelucci tenere a galla il Verbania arrivando con le dita sulla punizione dai 20 metri ben indirizzata da Caporale al 29' prima che Secci lanci uno squillo al 35' prendendo d'infilata la difesa di casa sulla sventagliata di Lipari ma mandando il diagonale a stamparsi sul palo dopo aver superato Montrasi.
Colpo di grazia mancato Nicolini cambia molto nell'intervallo operando ben tre cambi che modificano l'assetto della sua squadra, inserendo Ferrari, Mandica e Andrea Piraccini. Ed è un Verbania più propositivo quello che rientra in campo e costruisce le basi per provare a mettere in difficoltà il Briga fin dalle prime battute, quando proprio Ferrari sbuca sul primo angolo a favore incornando fuori di un soffio. L'attaccante subentrato è il più attivo in questa fase e all'11' è suo il tentativo da fuori che manda il pallone alto sulla traversa. Potrebbero continuare a premere gli ospiti, senonché al 13', dopo neppure un quarto d'ora in campo, Andrea Piraccini incappa nel secondo giallo della sua infausta partita lasciando anzitempo il campo e i suoi in inferiorità numerica. Con l'uomo in più e due gol di vantaggio il Briga dovrebbe accelerare per sferrare il classico colpo di grazia e mettere un'ipoteca definitiva sulla qualificazione ai quarti ma è ancora il Verbania a farsi preferire con l'intraprendente Mandica che al 16' sfiora l'eurogol in sforbiciata volante e al 22' non centra la porta calciando di prima sul rinvio corto di Montrasi. L'uomo in meno si fa però sentire sulla manovra ospite costretta a lasciare spazi ad un Briga che tuttavia non affonda con convinzione. Angelucci al 26' vola sulla punizione da posizione defilata di Frascoia, subito imitato da Montrasi che al 34' si offre plastico per i fotografi sulla battuta da fermo dalla distanza di Lipari. Scienza al 38' prova l'ennesima magia della sua serata dopo aver visto il portiere verbanese leggermente fuori dai pali ma la parabola si spegne fuori dallo specchio così come sfila a lato il diagonale forte e teso di Franchin (44'). Nel finale ancora Angelucci sugli scudi si immola in uscita sull'incursione di Gallotti lanciato a rete tenendo viva la speranza di un clamoroso ribaltone al ritorno.
BRIGA-VERBANIA 2-0
Reti: 7' Scienza, 23' Scienza.
Briga (4-2-3-1): Montrasi; Morbin, Gaye, Sciascia, Gasparoni (39'st Balossini); Caporale, Frascoia; Ogliari (37'st Franchin), Scienza (45'st Martone), Mastroianni (45'st Gallotti); Brucoli (25'st Rogora). A disposizione: Stangoni, Moia, Pici, Savastano. All. Dossena.
Verbania (4-3-3): Angelucci; Mora, Sistino, Casarotti, Ramalho; Peroni (41'st Cavalli), Lipari, Antonioli (1'st A. Piraccini); Minazzi (1'st Ferrari), L. Piraccini (1'st Mandica), Secci (37'st Marcon). A disposizione: Barantani, Di Leva, Panzani, Davì.
Arbitro: Mastrazzo di Collegno.
Note: Espulso al 13'st A. Piraccini (V) per doppia ammonizione. Ammoniti Scienza, Morbin, Brucoli e Frascoia per il Briga. Antonioli e Marcon per il Verbania. La gara è stata giocata nell'impianto di Suno. Prima del via è stato osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Salvatore "Totò" Schillaci.