Bagnella, l'obiettivo numero uno è quello di mantenere la categoria - I AM CALCIO VCO

Bagnella, l'obiettivo numero uno è quello di mantenere la categoria

Tabozzi guiderà il Bagnella in Prima
Tabozzi guiderà il Bagnella in Prima
VcoPrima Categoria Girone A

Non è mai semplice valutare, prima che sia davvero iniziata la stagione, le potenzialità di una squadra benché questa sia stata costruita - come nel caso del Bagnella - con il chiaro intento di poter vivere un campionato di assoluto livello. Sarà però Prima categoria per la compagine cusiana, dunque una neofita e già questo potrebbe bastare per andarci con i piedi di piombo; ma se a parlare dev'essere il mercato estivo in cui la formazione omegnese è stata assoluta protagonista, ecco che è lecito aspettarsi molto dalla squadra affidata a Davide Tabozzi.

Una dicotomia che non spaventa la dirigenza arancionera che, nelle parole del Direttore Sportivo Claudio Giavani, ha ben chiaro quale dovrà essere il proprio posto nel prossimo campionato: "Io sono entrato a far parte di questa realtà nella scorsa stagione e ho trovato una società importante, fatta di persone che amano il gioco del calcio ma che non vogliono fare voli pindarici. Avevamo bisogno di un allenatore a cui affidarci totalmente per la parte tecnica e crediamo di aver scelto con Tabozzi il meglio che potevamo trovare: lui ci ha chiesto determinati giocatori per alzare il livello della nostra squadra, ne abbiamo sondati molti - sicuramente più di quanti poi ne abbiamo effettivamente presi - e pensiamo di aver allestito una buona squadra che ha tutte le potenzialità per fare bene e conquistare la possibilità di rimanere in categoria, che è l'obiettivo primario che si è posta la società".

Piedi per terra dunque, almeno in partenza per la società arancionera ma quando i rinforzi portano i nomi di gente come Riccardo Poi Mattia Ganci, reduci dalla vittoriosa campagna della scorsa stagione con il Momo, o di Luca Valsesia che ritorna ad Omegna dopo che al termine della scorsa stagione vissuta con la casacca dell'Arona sembrava potesse addirittura abbandonare il calcio giocato, ecco che l'asticella si alza quasi istantaneamente: "Io ormai qualche anno di esperienza me lo sono fatto - riprende subito Giavani - e so che quando si parte forti solo dei nomi molto spesso non si arriva. Noi preferiamo compiere un passo alla volta, siamo consapevoli di che tipo di squadra abbiamo cercato di allestire ma sappiamo anche che la Prima categoria è un campionato difficile; certo giocatori come Poi e Valsesia sono un valore aggiunto per la categoria, così come lo stesso Ganci, ma non ci siamo fermati lì perché è arrivato un giocatore Andrea Fioretti che ha già fatto vedere le sue qualità al Gravellona San Pietro come hanno fatto Simone Torricelli Cristian Traglio, un 2003 per il quale stravedo, oltre a Gianmaria Racis che ha scelto Bagnella dopo l'esperienza con l'Omegna e senza contare le tante conferme dall'organico dello scorsa stagione. Puntiamo anche sui nostri giovani cresciuti proprio qui, oltre a quelli fatti arrivare in corso d'opera come Zekaj che Tabozzi ha già avuto modo di allenare e che è stata una sua effettiva richiesta. Tutto questo è stato possibile grazie ad una società seria, che in questi anni ha saputo costruire una squadra che ha una propria credibilità, a cominciare dal Presidente Collaro e dai dirigenti Cerini, Castiglioni e Clemente che non posso far altro che ringraziare per avermi dato la possibilità di allestire una squadra siffatta".

Sulla carta il prossimo campionato sarà molto equilibrato pur cui diventa ancora più importante partire bene per creare entusiasmo intorno ad una squadra che sarà attesa con curiosità: "E il nostro avvio non sarà semplice perché giocheremo subito con Sizzano, Trecate, Cannobiese e Virtus Villadossola; sarà ancora più importante creare fin da subito compattezza all'interno di un gruppo che dovrà essere trainante affinché arrivino anche i risultati, qualunque questi siano. Tutti si danno un obiettivo e il nostro dovrà essere quello di conseguire la salvezza, se poi saremo bravi le cose verranno di conseguenza; quello che più mi auguro è che i miei giocatori diano tutto quello che hanno per questa squadra, se questo succederà potremo anche perdere ma daremo la mano al nostro avversario perché è stato più forte di noi. Bisogna essere realisti perché il Bagnella in questo campionato non è mai arrivato prima: cercheremo di metterci in luce non come la società che ha preso tanti giocatori durante l'estate ma come quella che farà di tutto per mantenere il più a lungo possibile questa categoria".

Servirà del tempo per fare del gruppo di giocatori arrivati durante il mercato una squadra e trasferire sul terreno di gioco quella compattezza che sembra già esserci nella "stanza dei bottoni" omegnesi e in questo sarà fondamentale il ruolo di Tabozzi, scelto proprio per dare un'anima a questo Bagnella: "Davide è il numero uno - sostiene senza mezzi termini Giavani - e l'abbiamo scelto proprio perché riteniamo che possieda quelle qualità che servono a far fiorire questa squadra. Non è mai stato un allenatore che si è messo in vetrina e sono particolarmente orgoglioso di essere riuscito a portarlo a Bagnella perché lui mi ha sempre detto che non avrebbe voluto scendere in Prima categoria ma quest'anno ha voluto sposare la nostra causa ed è stato il punto dal quale partire per costruire la squadra perché tanti giocatori, saputo che ci avrebbe allenato lui, hanno accettato di far parte del gruppo".

Il Bagnella ha cominciato a lavorare sul campo già da giovedì 17, assaggiando il campo fin dal 23 per la prima amichevole che ha opposto i cusiani al Briga (uscito vincitore per 4-1). Nel weekend appena trascorso la sfida al Borgo Ticino (sabato 26, vinta 3-0) e il quadrangolare a scopo benefico con Omegna, Gravellona San Pietro e Agrano per raccogliere fondi a sostegno della società arancionera che ha da poco subito l'incendio che ha distrutto il bar del campo da gioco e infine mercoledì 30 il confronto con il Riviera d'Orta. "Un calendario fitto di impegni perché mister Tabozzi ha espresso la volontà di giocare tanto per creare al più presto l'amalgama e l'unità di intenti all'interno dello spogliatoio che solo il clima della partita può dare: al termine di questo periodo definiremo la rosa completa perché ci sono tanti ragazzi che sono stati aggregati a completamente del gruppo e che Tabozzi si riserva di valutare durante queste settimane. La squadra che scenderà in campo per la Coppa Piemonte sabato 2 settembre sarà quella che affronterà la stagione con il motto "never give up", non mollare mai".

Carmine Calabrese

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