Gravellona San Pietro, consolidamento e crescita come obiettivi

Può una squadra che ha perso alcuni dei suoi elementi migliori dell'ultimo ciclo avere l'ambizione di essere ulteriormente competitiva anche per il campionato successivo? Al Gravellona San Pietro ci sperano con tanto ottimismo, puntando sulla consapevolezza ormai acquisita da una squadra che, cammin facendo, ha trovato punti di riferimento sui quali basare la propria crescita, primo fra tutti la guida di Daniele Agostini che è ormai una certezza per gli arancioneri tocensi.
Certo non sarà facile surrogare giocatori come Fioretti e Torricelli, andati entrambi a rafforzare le fila dell'ambizioso Bagnella neo promosso, o come Gherardini che ha scelto di continuare il proprio percorso con l'Agrano avendo trovato meno spazio nell'ultima stagione tra le fila del Gravellona, oppure un portiere di esperienza come Amodei che dopo anni di onorato militanza tocense ha deciso di chiudere con l'attività agonistica, ma la dirigenza arancionera con in testa il Direttore Sportivo Dino Guarducci si sono mossi fin da subito per andare a chiudere le falle venitesi a creare nella rosa di mister Agostini: "Con i presupposti di partenze così importanti - commenta il Ds - si sarebbe potuto pensare ad un Gravellona in difficoltà nella prossima stagione ma in realtà siamo contenti di come siamo riusciti a risistemare la squadra durante il periodo estivo. Siamo infatti riusciti a prendere dall'Omegna un giovane attaccante, Roberto Scarazzini, sul quale puntiamo molto perché ha dei valori importanti che solo in parte è riuscito ad esprimere nelle ultime stagioni a causa di qualche infortunio ma che pensiamo possa prendere il volo in un ambiente come il nostro. Oltre a lui dal Virtus Villadossola arriverà un difensore come Andrea Scaramozza che ha tutte le caratteristiche che a noi occorrevano mentre in porta abbiamo trovato un estremo difensore di livello come lo era Amodei, Davide Romani, che arriva dal Piedimulera. Puntiamo molto anche su Jackson Pereira, che arriva a Gravellona con grande voglia di riscatto dopo le ultime annate difficili con Bagnella e Agrano: le qualità di questo ragazzo non sono mai state in discussione, se troverà la tranquillità che gli occorre e si integrerà al meglio con il gruppo già presente qui a Gravellona come crediamo, sarà sicuramente un valore aggiunto per la Prima categoria. Infine con il Feriolo abbiamo chiuso il prestito di Alessandro Taddei, centrocampista classe 2001 che troverà sicuramente il suo spazio in stagione".
Confermato anche il prestito di Stefano Cervini, piacevole scoperta tocense della scorsa stagione su cui il Gravellona San Pietro ha deciso di puntare ulteriormente, il mercato potrebbe portare delle ulteriori novità che però nessuno in casa arancionera insegue con ansia: "Crediamo che la rosa - continua Guarducci - possa essere già completa così ma non chiudiamo le porte ad ulteriori arrivi: c'è in ballo qualche discussione, ma dovranno essere delle opportunità che ci permettano di fare quel passo in più che siamo riusciti a compiere nelle ultime stagioni altrimenti non ci muoveremo ulteriormente".
Anche perché a Gravellona si vive senza attese eccessive dopo l'ultimo campionato che, da matricola, ha permesso alla formazione tocense di strappare la sesta posizione assoluta, arrivando ad un passo dall'entrare da grande sorpresa nel lotto delle formazioni che si sono giocate i playoff: "In effetti siamo soddisfatti, penso che quello della scorsa stagione sia stato un buon campionato per una piazza che ritornava in Prima categoria dopo qualche stagione di lontananza; tanti ragazzi erano alla prima esperienza nella categoria e si sono ben comportati, permettendo alla squadra nel suo insieme di non sfigurare anzi di rimanere per lungo tempo attaccati alla speranza di entrare nei playoff giocando delle gare - ricordo ad esempio con la Cannobiese, con il Vogogna e con il Virtus Villa - di primissima qualità. Obiettivi futuri? Proveremo a fare qualcosa in più di quello che è stato fatto anche perché ormai il gruppo ha acquisito quella consapevolezza necessaria per stare in questa categoria: è questione di mentalità, se si cavalca l'onda giusta si può fare la differenza all'interno di una società che non ha mai posto grandi pressioni in fatto di risultato ai propri tesserati".
La certezza dalla quale ripartire, come detto, è la presenza di Agostini in panchina, un tecnico che ormai ha trovato una sorta di simbiosi con l'ambiente tocense come traspare dalle parole dello stesso Guarducci: "Alla base di tutto c'è la continuità che Agostini e il suo staff garantiscono al Gravellona San Pietro, una presenza fondamentale per questa società. Assieme a lui vorrei citare tutto lo staff dirigenziale che mi ha sempre dato una mano in questi anni, persone il cui valore a volte viene un po' sottovalutato ma che risultano importantissimi lavorando nell'ombra per la tranquillità dei ragazzi durante la stagione calcistica. Gravellona ha una società che è una piccola famiglia e in questo quadro la figura di Agostini, che ha contribuito a creare quella mentalità di cui si parlava prima, diventa una tessera che potrà ancora dare molto a questa squadra".
La stagione del Gravellona San Pietro comincerà con l'inizio della preparazione programmato per sabato 19 agosto. Il 24 sarà già tempo di una prima amichevole, con il Fondotoce, a cui seguirà domenica 27 agosto la sfida ai "cugini" dell'Omegna. A settembre, data ancora da definire, il confronto con il Cireggio prima dell'avvio della Coppa Piemonte di categoria a cui il Gravellona è solito iscriversi per entrare nel clima delle sfide che contano ancor prima dell'inizio vero e proprio del campionato.