Il Cireggio volta pagina: "Brava Castellettese, ora testa ai playoff"

Nel post gara della sfida alla Castellettese capolista resta la delusione per il Cireggio, quella sensazione di aver mancato l'ultima possibilità di tenere acceso un sogno, quello di lottare fino al termine del campionato per la promozione in Seconda categoria al primo anno dal ritorno in Terza. Ma anche la consapevolezza che il campionato dei cusiani non si ferma allo "Zucco", anzi da qui assume una nuova forma che dovrà portare i biancorossi a conquistare la miglior posizione possibile per affrontare al meglio i playoff che da quest'anno tornano a vivacizzare la categoria.
Federico Santini, tecnico esordiente degli omegnesi, rivendica il buon campionato fin qui condotto dalla sua squadra che ha provato ad opporsi alla corazzata ticinese: "Abbiamo cercato di giocarcela alla pari con la Castellettese sapendo che, se nello scontro diretto avessimo portato a casa un risultato pieno, avremmo potuto addirittura continuare a sperare in un prossimo passo falso dei nostri avversari per rientrare in corsa anche per la promozione diretta. Sapevamo però anche prima della gara che sarebbe stato complicato e c'è da fare i complimenti alla Castellettese perché non capita tutti gli anni di trovare una squadra con questi valori in Terza categoria e sicuramente stanno meritando di vincere questo campionato così come hanno meritato la vittoria contro di noi in questa partita, nonostante qualche episodio un po' dubbio sia girato sempre a loro favore. Io guardo alla prestazione della mia squadra sapendo che sui campi grossi come quello di Castelletto Ticino facciamo sempre un po' di fatica, essendo abituati a giocare in casa su un campo molto piccolo: nonostante siamo andati noi in vantaggio e ci sarebbe stata forse un'espulsione nell'episodio che avrebbe potuto regalarci lo 0-2, nel prosieguo della gara ci siamo un po' disuniti e l'esperienza della Castellettese - unita alla bravura dei nostri avversari - ha fatto la differenza ribaltando il risultato".
Se qualcosa si può imputare al Cireggio nella sconfitta di Castelletto è forse la poca incisività avuta, soprattutto a livello offensivo, nella quasi ora giocata in superiorità numerica che i cusiani avrebbero potuto sfruttare meglio. "In realtà - la lettura di Santini - il secondo tempo ha vissuto più di episodi che di altro anche se avremmo potuto e dovuto fare molto di più. La Castellettese è stata brava a chiudersi bene dietro giocando sulle ripartenze e noi, essendo poco abituati a giocare su un campo grande, abbiamo fatto fatica a cercare di creare gli spazi allargando il fronte di gioco; qualche occasione è arrivata ma non abbiamo saputo sfruttarla come invece hanno saputo fare loro".
Nelle ultime otto giornate, sfumata molto probabilmente la corsa al primo posto, il Cireggio deve ritrovare un proprio obiettivo anche se in realtà per la compagine cusiana, che non correva certo per la vittoria finale ad inizio stagione, l'obiettivo non è mai cambiato. "Con oggi per me la Castellettese ha la quasi totale sicurezza di poter vincere questo campionato mentre per noi in realtà non cambia molto; siamo partiti in questa stagione per fare un campionato di vertice e lo stiamo facendo, l'ambizione resta senza dubbio quella di ottenere il secondo posto per guadagnare almeno un piccolo vantaggio nei playoff., Dobbiamo guardare chi ci sta dietro, tenerle il più distanti possibile e poi vedremo, partita dopo partita, cosa succederà. Il campionato del Cireggio fin qui resta ottimo, saranno le ultime giornate a darci la dimensione di ciò che saremo stati in grado di fare quest'anno".