Vittoria sul Cireggio, la Castellettese tocca la Seconda con la mano - I AM CALCIO VCO

Vittoria sul Cireggio, la Castellettese tocca la Seconda con la mano

Montoni trasforma il 1° dei due rigori
Montoni trasforma il 1° dei due rigori
NovaraTerza Categoria VCO

La Castellettese sapeva di potersi giocare un match point nella sfida con il Cireggio, una di quelle gare in cui si può giocare sapendo che andrebbe bene anche un pareggio per uscirne vincitori ma con la vittoria si può davvero pensare di aver archiviato la pratica. Il divario con il resto del gruppo conquistato dai ticinesi lasciava ai cusiani la classifica ultima spiaggia in cui però era davvero difficile credere perché, pur vincendo, il Cireggio avrebbe dovuto attendere altri inciampi degli avversari per tornare davvero in corsa - difficoltà che invero i ticinesi non hanno mai dimostrato di poter avere in questa stagione. Con queste premesse la vittoria dei padroni di casa, che hanno reso il "Mario Zucco" un vero e proprio fortino, era facilmente pronosticabile ma ha colpito la naturalezza con cui la Castellettese ha saputo ovviare alle difficoltà della gara - lo svantaggio precoce e la quasi ora di gioco in inferiorità numerica - arrivando comunque all'obiettivo per conquistare una vittoria che vale tre quarti (e forse qualcosa di più) di Seconda categoria.

False speranze Entrambe le squadre arrivano all'appuntamento clou della stagione in non perfette condizioni e con qualche assenza di troppo all'interno del proprio roster. Tra i ticinesi pesa per qualità ed esperienza l'indisponibilità di Lionello, che costringe Annarumma alla felice intuizione di inserire Felici nell'undici di partenza che risulterà tra i migliori in campo per i padroni di casa mentre i cusiani, perso Gasparetto fino alla fine della stagione, affiancano Maffioli a Lampione, vero terminale offensivo. La particolarità statistica è che entrambe le formazioni arrivano al testa a testa decisivo senza ancora aver subito sconfitte (all'andata il confronto terminò in parità, unica gara non vinta dalla Castellettese durante tutto l'arco della stagione), segno della concretezza e del buon impianto anche difensivo che possono esprimere le due squadre. Un quarto d'ora di studio è sufficiente per aprire le ostilità, quarto d'ora in cui i ticinesi devono sopperire anche all'infortunio di Piccolo occorso dopo pochi minuti, a cui Annarumma pone una pezza inserendo Forastiero a centrocampo e arretrando Salina; ma la disposizione difensiva tutt'altro che abituale della Castellettese fa sbandare i padroni di casa che al 16' si fanno bucare dal movimento di Lampione che scatta sul filo del fuorigioco e fredda Mongini per il vantaggio ospite. E come se non bastasse al 20' proprio Salina viene graziato quando stende al limite dell'area un Maffioli lanciato a rete in quella che sembrava una chiara occasione da gol: per Santonocito basta il giallo e la punizione di Zennaro si infrange sulla barriera. Passata la buriana i ticinesi si riorganizzano e premono su una tutt'altro che irreprensibile retroguardia cusiana che al 24' fa tilt: la punizione dalla sinistra diventa una sorta di angolo corto su cui stacca quasi indisturbato Felici, la palla sbatte contro la traversa e il più lesto a ribadire in rete è Montoni che pareggia le sorti della gara. Che cambia inesorabilmente: un minuto dopo Esposito calcia dai 25 metri ma la conclusione, masticata, non impensierisce Bacchin; sul binario di destra però parte il treno Felici che brucia Napolitano prima di essere agganciato in piena area dall'improvvido Macrì: rigore sacrosanto che Montoni non fallisce riportando avanti in un amen la Castellettese (27'). E il Cireggio rischia ancora grosso al 29' quando Saveri buca sul traversone del solito Felici che raggiunge Esposito che da ottima posizione spara addosso a Bacchin. Sfida in discesa per i ticinesi? Neanche per idea perché al 35' Lepore incappa nel secondo giallo per un inutile fallo nella trequarti omegnese che obbliga i padroni di casa all'intera ripresa in dieci uomini. La prima mezz'ora è stata tuttavia vissuta quasi senza pause quindi è abbastanza naturale che il primo tempo scivoli via, tra una Castellettese che ha bisogno di riorganizzare il proprio schieramento e un Cireggio che, ferito dal ribaltone subito, fa capolino dalle parti di Mongini solamente nel primo di recupero con la punizione di Michele Piana su cui Mongini si distende arrivando comodamente sulla sfera.

Game, set, partita Non ha alternative il Cireggio, se non quella di riversarsi in avanti per sfruttare l'uomo in più e provare a tenere vivo un campionato che sente scivolarsi tra le dita. Ma quelli della squadra di Santini resteranno tentativi confusi, quasi sconnessi, tanto che sarà abbastanza semplice per la Castellettese annullare il gap dell'uomo mancante ed amministrare una partita in cui la squadra di Annarumma rischia addirittura di tracimare. La mossa del tecnico ospite di inserire subito Ugo Piana in luogo di un Macrì in evidente difficoltà non pagherà, tanto che sarà dei padroni di casa la prima occasione da rete con una punizione di Montoni che sibila non lontano dalla traversa omegnese; la grandissima occasione per pareggiare il Cireggio l'avrà comunque al 13' quando, su una palla scodellata pericolosamente in area, la difesa di casa va in bambola consegnando palla a Maffioli che a porta praticamente spalancata mette incredibilmente sul fondo. La posta in palio è tale che basta una semplice scintilla per far scaldare gli animi e dare a Santonocito lavoro per mantenere salda la barra di una partita in cui i nervi tesi diventano presto evidente. Al 16' Felici lascia partire un rasoterra che Uccheddu - entrato poco prima per l'infortunato Bacchin che segue la sorte toccata nel primo tempo a Femia - controlla agevolmente ma diventa imprendibile al 22' quando sfugge a Corbetta che non può far altro che stenderlo per evitare che fili verso la propria porta: è il secondo rigore e Montoni, dopo aver impallinato Bacchin non fa preferenze riservando lo stesso trattamento anche ad Uccheddu, permettendo alla Castellettese di aumentare il proprio vantaggio nonostante l'inferiorità numerica. Il gol subito gela le speranze del Cireggio che rischia ancora alla mezz'ora quando lo specialista Clerici, appena entrato, sfiora l'incrocio su punizione da posizione defilata ma riprendono colore al 38' quando l'uscita sbagliata di Mongini permette a Pinna di depositare in rete di testa nonostante il tentativo disperato di rinvio operato da Invernuschi. E' assalto all'arma bianca degli ospiti che non dà frutti ma apre voragini per i contropiedi ticinesi che sbagliano tantissimo nel tentativo di chiudere definitivamente la partita, prima con Esposito che solo davanti ad Uccheddu incespica da solo gettando alle ortiche la quarta rete (44') poi con una galoppata di Soriani che serve nuovamente Esposito il cui diagonale esce di un niente sul palo lungo (45'). Il recupero è accademia, il Cireggio non ha più forze e la Castellettese può festeggiare una vittoria che profuma di promozione.

CASTELLETTESE-CIREGGIO 3-2

Reti: 16' Lampione (Ci), 24' Montoni (Ca), 27' Montoni rig. (Ca); 22'st Montoni rig. (Ca), 38'st Pinna (Ci).

Castellettese (4-3-3): Mongini; Zarini, Invernuschi, Piccolo (7' Forastiero), Zanetti; Salina, Tuberga, Lepore; Felici (32'st Soriani), Montoni (29'st Clerici), Esposito. A disposizione: Napolitano, Zotti, Donderi, Ghiandai. All. Annarumma.

Cireggio (4-4-2): Bacchin (12'st Uccheddu); Saveri, Macrì (1'st U. Piana), Corbetta, Napolitano; Zennaro, M. Piana, Femia (17' Gherardini), Jodero (20'st Grosso); Maffioli (26'st Pinna), Lampione. A disposizione: Miretta, Pascarella, Innocenzi. All. Santini.

Arbitro: Santonocito di Novara.

Note: Espulso al 35' Lepore (Ca) per doppia ammonizione. Ammoniti Salina per la Castellettese, Macrì per il Cireggio.

Carmine Calabrese