Rammarico Feriolo, l'Omegna la spunta all'ultima curva - I AM CALCIO VCO

Rammarico Feriolo, l'Omegna la spunta all'ultima curva

De Ponti insacca la rete del successo
De Ponti insacca la rete del successo
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Valeva quasi come un derby, la sfida di Coppa tra Feriolo e Omegna, e come tale è stata sentita dalle due squadre che esordivano ufficialmente nella nuova stagione proprio nel primo turno del trofeo di categoria attendendo l'inizio del campionato fissato per il prossimo weekend. C'era curiosità nel vedere l'approccio alla nuova categoria dei bavenesi di Pissardo che, pur essendo neopromossi, hanno vissuto un'estate da protagonisti sul mercato costruendo un roster - presentatosi ancora incompleto all'esordio - di tutto rispetto per affrontare al meglio la Promozione; di contro c'era anche da verificare la crescita costante del progetto omegnese, affidato a giocatori autoctoni con i quali i rossoneri vogliono proseguire su una strada già battuta nella scorsa stagione e molto cara alla dirigenza cusiana. I giudizi, dopo i primi novanta minuti stagionali, non possono che essere rimandati ma l'impressione è che le due squadre abbiano tutte le potenzialità per lasciare un segno tangibile nella tornata 2022-23.

Lampi nel silenzio E' il sintetico del "Galli" di Baveno, casa stagionale per il Feriolo, a fare da proscenio ad una sfida che fatica a decollare nella prima mezz'ora di gioco, che le due squadre passano ad annusarsi quasi senza affondare i colpi. Il Feriolo, che paga le assenze di Cherchi a centrocampo e dell'acciaccato Hado in attacco, vara un assetto con il solo Gitteh a fungere da punta atipica affidando le chiavi del centrocampo al giovane ex Baveno Genesini; la squadra di Pissardo tiene in mano le redini del gioco ma si infrange costantemente contro l'attento schieramento pensato da Fusé, un 4-4-2 semplice ma efficace, che non consente ai padroni di casa di arrivare pericolosamente dalle parti di Borella se non con un paio di tentativi isolati, il più pericoloso dei quali resta la botta da fuori di Paganini che si perde oltre la traversa (29'); il rovescio della medaglia è però una certa incosistenza in attacco con Progni e Schirru che faticano ad uscire dalle maglie del controllo stretto operato da Zingaro e Stanglini, con una sola vera occasione creata su calcio di punizione con Progni che dal vertice dell'area di rigore sbaglia la battuta mandando il pallone lontano dai pali di Boatto (32'). A rompere l'equilibrio arriva il gol del vantaggio del Feriolo al 35', conseguenza di un angolo probabilmente mal valutato dalla terna e per questo molto contestato dai cusiani: nella confusione Cabrini riesce a ribattere sulla linea il primo tentativo degli avanti gialloblu ma sul tap-in violento di Gitteh non può far altro che vedere la palla infilarsi tra sé e il palo. La reazione però c'è perché l'Omegna non va al riposo in svantaggio: all'ultimo tentativo Schirru su punizione disegna una parabola perfetta che fulmina Boatto, immobile sulla perfetta esecuzione dell'attaccante omegnese, e l'1-1 è cosa fatta.

Ribaltone inatteso La doccia gelata patita nel finale di prima frazione non demoralizza la truppa di Pissardo che comincia la ripresa con la determinazione di chi sente di poter portare a casa l'intera posta in palio. Spinti dal furore di un incontenibile Paganini e da alcuni errori di gioventù della difesa omegnese, il Feriolo preme con convinzione fin dalle prime battute: al 3' una percussione palla al piede di Paganini favorisce la conclusione di Gitteh, contrata dalla difesa; al 7' break di Limido che recupera palla nella trequarti cusiana ma l'occasione potenziale si perde per la poco incisività dell'attacco feriolino. Ancora all'11' Ferrario in tuffo di testa su azione d'angolo sfiora il palo alla sinistra di Borella mentre Boatto è chiamato poco dopo a fare muro sull'iniziativa ficcante di Aglio. Quello omegnese resta però un tentativo sporadico perché è il Feriolo che mantiene il comando delle operazione e si presenta maggiormente nella trequarti avversaria, non riuscendo tuttavia a graffiare come al 20', quando Limido in pressione su Merlo si impossessa dell'ennesimo pallone perso dalla difesa ospite lasciando partire un tiro facile da leggere per Borella, o come al 24' quando Cabrini si immola con il corpo sulla bordata di Paganini. Fa caldo a Baveno in questa prima domenica di settembre e ciò induce i due allenatori a chiudere l'ultimo quarto di gara con molte forze fresche in campo; ancora una volta sembra il Feriolo a trarne i maggiori benefici con il neo entrato Oliva che spariglia le carte dell'attacco gialloblu timbrando quasi subito un palo con la panchina ormai in campo per festeggiare un vantaggio che non arriva (35'). Ma alla lunga a passare all'incasso è a sorpresa l'Omegna che sfruttando la freschezza dei propri giovani buttati nella mischia da Fusé sorprende in pieno recupero gli avversari: protagonista il 2004 Boccella che sulla spunto brucia Falciola per presentarsi in area dove Capra ne aggancia la gamba nel tentativo di opporsi alla serpentina del rossonero. Il rigore è inevitabile quando sono ormai scaduti i 4' di recupero e dal dischetto De Ponti è glaciale, spiazza Boatto e consegna la prima sofferta vittoria stagionale alla formazione omegnese.

FERIOLO-OMEGNA 1-2

Reti: 35' Gitteh (F), 45' Shirru (O); 49'st De Ponti rig. (O).

Feriolo (4-1-4-1): Boatto; Finetti, Zingaro, Stanglini, Ferrario (29'st Falciola); Genesini (16'st Capra); Gnata (29'st Ferraris), Archita (29'st Oliva), Paganini, Limido (37'st Lilla); Gitteh. A disposizione: Arbellia, Hado. All. Pissardo.

Omegna (4-4-2): Borella; Ottina, Cabrini, Merlo, Pontiroli; Aglio (39'st Barbieri), Clausi, De Ponti, Racis (39'st Boccella); Progni (43'st De Falco), Schirru (25'st Zekaj). A disposizione: Vittoni, Masoero, Jaouhari, Scavazza, Montani. All. Fusé.

Arbitro: Lombardo di Novara.

Note: Ammoniti Gitteh e il tecnico Pissardo, tutti per il Feriolo.

Carmine Calabrese

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