Rinaldi avvicina il traguardo del salto in Promozione
Manca ormai veramente poco alla Castellettese per tagliare da vincitrice il traguardo del girone A di Prima Categoria. Il successo del "Pedroli", che va probabilmente al di là anche dei meriti specifici dei ticinesi nel match, dà però la somma di quello che è stata la squadra di Arbellia in questa stagione: una compagine non sempre bella a vedersi ma dannatamente concreta, che ha saputo sfruttare tutti i limiti delle avversarie rendendoli propri punti di forza fino a maturare un vantaggio che, ad un paio di giornate dalla fine, sembra ormai definitivamente incolmabile. L'Inter Farmaci Verbania non ha demeritato nel testa a testa, cadendo però immancabilmente nei propri errori che l'hanno accompagnata per tutta la stagione e che sanciscono che la fomazione verbanese, stupenda protagonista del campionato, debba però ancora crescere per fare il salto di qualità. Testa ora ai playoff per i ragazzi di Marco Zanetti, che daranno la giusta dimensione di una compagine che ha spesso giocato a nascondino alternando prove positive a sconcertanti cali di attenzione.
Lampo nel buio Non è un gran primo tempo quello che va in scena al "Pedroli": la posta in palio è di quelle importanti e la voglia di non sfigurare toglie intraprendenza alle due formazioni che fanno veramente poco per emergere dal grigiore generale. Zanetti ha necessità di cambiare qualcosa nell'atteggiamento offensivo della sua squadra e sceglie di utilizzare Marelli come vertice alto del centrocampo dove ha ormai ruotato quasi tutti gli uomini senza trovare l'elemento giusto per accompagnare il gioco della coppia offensiva Papa-Calloni; Oprandi viene invece scelto sull'out di sinistra con Paris inizialmente in panchina. Ci si attendeva invece una sorta di turnover da parte di Arbellia in quanto mercoledì ci sarà al "Pierino Orioli" la Pozzolese per l'importante semifinale di ritorno di Coppa Piemonte, ma l'idea non sfiora neanche il tecnico ticinese che propone la formazione migliore con tutti i titolari sul terreno di gioco. Il forte vento che spazza Verbania e tutta la provincia non aiuta nel proporre bel gioco, così come l'atteggiamento poco propositivo dei ventidue in campo fa scivolare la gara fino al 16', quando è Bogogna ad essere pescato in piena area di rigore da un lancio dalle retrovie, il centrocampista ospite controlla però male e Galli è bravo nell'imbrigliare l'avversario sventando il pericolo. Sul fronte verbanese Papa ha al 25' la possibilità di sfruttare una punizione dal limite, ma gli esiti non sono soddisfacenti, con la palla che sorvola largamente la traversa. Arriva quindi inaspettata la bomba di Gningue che al 27' cambia l'inerzia della gara: l'esterno ospite lascia partire la gamba da fuori area e per Galli non c'è nulla da fare. La reazione locale al gol subito è blanda, ancora Papa cerca di sfruttare un errore di Gaiga sul lob di Paris strozzando però troppo un destro che si perde sul fondo senza creare problemi (41'), mentre Marelli è costretto a sparare dalla distanza non trovando il bersaglio grosso (43').
Forcing tardivo Zanetti cambia atteggiamento ad una squadra che ha espresso troppo poco mandando in campo dopo pochi minuti Nicholas Zanetti in luogo di un evanescente Geneselli e i risultati danno ragione al tecnico di casa: al 10' è proprio Zanetti a concludere con un girata di prima intenzione che sorvola di non molto la traversa un'azione alla mano condotta dalla squadra in maglia arancio sull'out di sinistra. Al 18', su un tiro dello stesso Zanetti, è sfortunato Gaiga che si oppone involontariamente con un braccio inducendo il direttore di gara a fischiare calcio di rigore: dal dischetto Calloni fa centro e il risultato torna in parità. L'1-1 però serve a poco all'Inter Farmaci Verbania, Zanetti lo sa e butta nella mischia anche Oliva cambiando nuovamente l'approccio della squadra di casa che però si sbilancia, lasciando spazi in cui si infilano gli ospiti in contropiede. Al 23' Gningue brucia a doppia velocità Banchieri, resiste ad un possibile fallo da rigore per mettere in mezzo un pallone su cui Paris salva i padroni di casa spazzando prima che la sfera arrivi a Rinaldi. La gara, con rovesciamenti di fronte continui, diventa più veloce e a beneficiarne è soprattutto il pubblico: al 29' Mira è costretto a distendersi sulla rasoiata diagonale di Calloni allungata in angolo, due minuti dopo è nuovamente Gningue a fare il diavolo a quattro questa volta sul fronte destro per scoccare l'ennesimo cross che Oprandi libera maldestramente proprio sui piedi di Rinaldi che non si fa pregare per impiombare l'incolpevole Galli. Il nuovo svantaggio è una mazzata per i padroni di casa che si riprendono solo nei minuti di recupero, quando, sfruttando anche l'espulsione per doppio giallo di Bogogna (47'), premono per ottenere almeno il pareggio: al 46' la giocata acrobatica di Camossi manda il pallone a colpire la parte alta della traversa, al 48' la punizione di Papa diventa un assist per Oliva che sottoporta non riesce nella deviazione che avrebbe chiuso il match consegnando all'Inter Farmaci Verbania un pareggio che sarebbe forse stato meritato.
I tecnici E' prossimo a chiudere il cerchio Filippo Arbellia che, dopo aver vinto il campionato nella scorsa stagione con l'Accademia Borgomanero, si appresta a fare lo stesso alla guida della Castellettese: "Oggi possiamo probabilmente dire che l'impresa è quasi conclusa: vincere qui al "Pedroli" in una gara in cui potevano starci tutti e tre i risultati è quasi come scrivere la parola fine sul campionato. In tutta onestà la gara ha detto che sarebbe stato più giusto un pareggio: i nostri avversari hanno tenuto il pallone più di noi e non è una vergogna dire che siamo stati anche un po' fortunati. Era però una gara importante e la misura la dà il fatto che nessuno dei ragazzi ha voluto tirarsi indietro anche in vista della gara di mercoledì, in cui tutti vorranno ugualmente giocare. Siamo già proiettati alla Pozzolese con il pensiero per recuperare quanto perso in casa loro". Non cambia molto la sconfitta in casa Inter Farmaci Verbania, tanto che Marco Zanetti vede nella prestazione della squadra anche segnali di crescita: "Non era questa una gara utile per la classifica: la Castellettese ha già vinto il campionato da tempo, ma forse qualcuno non se n'era accorto. La gara di oggi ci proietta verso i playoff con l'ennesimo passo avanti che segue quelli che la squadra ha intrapreso nelle ultime settimane. Certo, non siamo molto fortunati e anche oggi dobbiamo fare i conti con l'ennesimo infortunio di un giocatore importante come Ruga Riva, ma alcune imperfezioni hanno confermato che questo gruppo non è ancora pronto per vincere gare come queste. Nel finale abbiamo scelto di cercare la vittoria, l'inserimento di Oliva era funzionale a questo intento almeno quando quello di Zanetti, avevamo in campo tanti giocatori d'attacco per cercare la profondità".
INTER FARMACI VERBANIA-CASTELLETTESE 1-2
Reti: 27' Gningue (C), 18'st Calloni su rig. (I), 31'st Rinaldi (C).
Inter Farmaci Verbania (4-3-1-2): Galli; Ruga Riva (39' Paris), Banchieri, Francioli, Oprandi; Tettamanti, Camossi, Geneselli (6'st Zanetti); Marelli (21'st Oliva); Calloni, Papa. A disposizione: Premi, Parma, Boschi, Carrera. All.: Zanetti.
Castellettese (4-2-3-1): Mira; Miglioranza (1'st Sanna), Gaiga, Oioli, Giachetta; Ganci, Venco; Bogogna, Rinaldi (36'st Spitaleri), Gningue; Vezzani (16'st Bobice). A disposizione: Di Bianco, Lekstakaj, Bacchetta, Calone. All.: Arbellia.
Arbitro: Jorio Fili di Torino.
Note: espulso al 47'st Bogogna (C) per doppia ammonizione. Ammoniti Camossi, Tettamanti e Banchieri per l'Inter Farmaci Verbania, Venco per la Castellettese.
INTER FARMACI VERBANIA
Galli 6: Deve arrendersi a due stoccate su cui era difficile fare di più, protetto da una difesa che è mancata troppo spesso nella gestione delle marcature.
Ruga Riva 5,5: Prima di arrendersi ad un colpo che lo mette fuori gioco, spinge poco non riuscendo a fornire un'alternativa alla manovra dei padroni di casa.
- 39' Paris 6: Difensivamente parlando, riesce a dare quel contributo che invece manca al momento di alzare il baricentro dell'azione.
Oprandi 5: Anello debole della terza linea verbanese, sbaglia in maniera marchiana in occasione del gol decisivo di Rinaldi che indirizza la gara.
Marelli 5,5: Inventato fantasista dietro le due punte, manca della lucidità nel dettare la giocata che liberi spazio e movimenti per gli attaccanti.
- 21'st Oliva 5,5: Il suo ingresso modifica il modo di attaccare dell'Inter Farmaci Verbania che nell'ultimo quarto di gara riesce a creare troppo poco.
Banchieri 5,5: Paga il gap in esplosività con gli avanti avversari che quando lo puntano in velocità difficilmente vengono arginati.
Francioli 6: Cerca di tenere saldi le redini di una difesa che, con la squadra sbilanciata in avanti alla ricerca della vittoria, imbarcata acqua a secchiate.
Tettamanti 5,5: Ha carica agonistica da vendere che incanala con troppa facilità nello scontro verbale con gli avversari.
Camossi 6: Riportato nel cuore del centrocampo come ai tempi di Gravellona, ritrova smalto e nel finale sfiora il gol del 2-2.
Geneselli 5: Alterna prove convincenti ad altre un po' abuliche come quella contro i ticinesi, in cui non trova la posizione giusta per infastidire l'attento centrocampo avversario.
- 6'st Zanetti 6: Dà una scossa al gioco dei padroni di casa che si perde però con troppa rapidità una volta che i ticinesi gli prendono le misure.
Calloni 5,5: Insolitamente nervoso, si lascia irretire dalla polemica perdendo la lucidità che lo contraddistingue nella giocata.
Papa 5: Un passo indietro nel giocatore che a Verbania gioca maggiormente per i compagni; cerca la conclusione in prima persona scegliendo costantemente la giocata peggiore.
CASTELLETTESE
Mira 6: Denota personalità nel modo di coprire lo specchio di porta, piazzando qualche intervento risolutore all'interno di una prestazione solida.
Miglioranza 6: Getta la spugna alla fine del primo tempo, dopo una frazione giocata con il freno a mano tirato.
- 1'st Sanna 6,5: Più che positivo l'ingresso in campo di questo ragazzo che colma con il sacrificio e l'applicazione la mancanza di esperienza.
Giachetta 6: Si lascia spesso puntare dagli avversari per poi intervenire in anticipo e sventare il pericolo; spesso gli riesce bene, ma non manca di sentire qualche brivido.
Venco 6,5: Il centrocampo ticinese è una spanna sopra quello avversario per combattività e reattività che l'ex Oleggio fornisce in abbondanza.
Oioli 6: Sfortunato nel tocco che decreta il calcio di rigore, è l'unica macchia di una gara seria ed ordinata.
Gaiga 6: Qualche sbavatura che non lo porta a pagare dazio guidando una difesa che difficilmente concede spazio all'interno dei sedici metri.
Bogogna 5,5: Poco presente in un match in cui balza agli onori del tabellino solo per il doppio giallo che ne conclude con qualche secondo d'anticipo la gara.
Ganci 6,5: E' il solito gladiatore di un centrocampo che fonda tutte le sue fortune sulla capacità di recuperare palla il più velocemente possibile.
Vezzani 5,5: Al rientro dopo una settimana tutt'altro che semplice, dimostra di non essere ancora nel pieno delle condizioni.
- 16'st Bobice 6: Ha pochi palloni giocabili, anche perché dal suo ingresso la Castellettese tende a sfruttare il contropiede, penalizzandolo oltremodo.
Rinaldi 7: Abbina alle solite doti di creatore di spazi e di gioco una concretezza che sta innalzando l'attacco dei ticinesi al rango di migliore del campionato.
- 36'st Spitaleri s.v.
Gningue 7,5: Incontenibile nelle giornate di vena, come quella del "Pedroli", risulta l'uomo che sfianca gli avversari prima di colpire in prima persona o fornire l'assist vincente.